Renato Mancini, ex difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.
La trasmissione va in onda ogni lunedì dalle ore 20:30 sulla pagina Facebook “Juve Stabia Live”.
Le dichiarazioni di Mancini sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di viViCentro.it.
“Quest’anno sarà un campionato molto diverso da quello dello scorso anno. Ci saranno 3-4 squadre che lotteranno per il titolo. Sarà un campionato molto più equilibrato e in cui non ci sarà la squadra che ammazza il campionato.
La mina vagante può essere il Foggia, è un campionato dove il non nome corre e dove se si è organizzati si può dare fastidio a tanti. Ma ne usciranno sicuramente altre di sorprese. Il Foggia di Zeman può essere la sorpresa di questo campionato.
E’ giusto investire sull’ossatura di una squadra. E’ una sana programmazione quella della Juve Stabia. Resta l’incognita per il discorso giovani. Sono delle scommesse perchè è un puzzle che va a comporsi con tutta l’intelaiatura della squadra.
La sicurezza delle Vespe sono i 4-5 che sono stati riconfermati. Purtroppo c’è stata questa lussazione alla spalla per Eusepi. I danni di questo tipo di infortunio non sono brevi. E’ un danno permanente che può essere soggetto ad infortuni futuri. La Juve Stabia sta creando un’intelaiatura e sta programmando per gli anni futuri.
Il fattore pubblico non può non essere parte vitale del mondo calcio. Il calcio senza pubblico è nullo. Non ci sarebbe la passione per il calcio senza pubblico. Per la Juve Stabia la presenza del pubblico significa 12-13 punti in più in un anno. Influirà in tante partite che non si sbloccano.
In Serie C abbiamo squadre che potrebbero essere da B e altre che potrebbero fare l’Eccellenza. Tante volte l’entusiasmo fa fare voli pindarici. A Vibo c’è un’ottima società e una grande dirigenza ed è un esempio per tutti da questo punto di vista.
Attualmente alleno in Eccellenza in Calabria. Sono a Locri, ieri abbiamo vinto in Coppa Italia 3-1 e speriamo di vincere il campionato”.
a cura di Natale Giusti.
