Il Manchester continua a spingere per Mertens
S
econdo La Repubblica, ai riflettori ormai è abituato. Dries Mertens se li guadagna pure contro l’Udinese: è lui a rompere l’equilibrio dopo un primo tempo senza emozioni. Segna la rete numero 27 (21 in campionato) in tutte le competizioni, eguaglia il record personale stabilito nel 2012 quando era al Psv, ma soprattutto potrebbe scrivere pagine importanti con il Napoli anche nella prossima stagione: il suo futuro è meno in bilico dopo l’incontro di ieri tra De Laurentiis e i suoi procuratori. Il belga nel frattempo si gode il presente: il secondo posto è più vicino dopo il 3-0 rifilato ai friulani. Il Napoli sfrutta il passo falso della Roma con l’Atalanta e si trova a -2 accendendo così il duello per la piazza d’onore che vale la Champions diretta. La consapevolezza c’è, la pazienza pure, dote fondamentale per le grandi squadre. Nel primo tempo, infatti, la fa da padrone l’equilibrio. Jorginho accende subito il motore che però fatica a mantenere i ritmi alti. Merito dell’Udinese. Delneri sa come intrappolare il gioco di Sarri: le linee di centrocampo e difesa sono molto compatte. Risultato: diventa difficile inserirsi tra le linee. Mertens è disinnescato subito perché non può rendersi pericoloso con il suo contro movimento. Poco pericoloso pure Hamsik che parte abbastanza bene, ma poi non trova mai il varco giusto. La superiorità è saldamente nelle mani del Napoli che non punge. Un dato è abbastanza eloquente: la collezione di corner (10) certifica il dominio della squadra di Sarri nei primi quarantacinque minuti. Ma le occasioni scarseggiano. Hamsik ci prova al 7’ con un diagonale da fuori, al 41’ il colpo di testa di Albiol non inquadra lo specchio. Il Napoli si scrolla di dosso qualche ansia di troppo non appena riesce a verticalizzare. Jorginho trova Mertens in avvio di ripresa con un passaggio preciso, il belga controlla e brucia Karnezis. Il vantaggio ovviamente cambia il tema tattico del match. L’Udinese deve uscire dalla tana e così concede spazio al Napoli che alza i ritmi e può sviluppare le sue trame con maggiore pericolosità . La partita concede spazio allo spettacolo: Hamsik sciupa il probabile raddoppio, Zapata fa tremare il San Paolo colpendo il palo di testa, poi ci pensa Allan al 18’ a siglare il raddoppio. Sfrutta l’errore di Adnan e non sbaglia da due passi realizzando la classica rete dell’ex (non esulta). Il Napoli ha le praterie per dilagare e al 27’ cala pure il tris: Insigne tenta il gol con il colpo di tacco, Karnezis respinge e Callejon non sbaglia da due passi realizzando il 3-0. Entrano Rog, Zielinski e Milik al posto di Mertens che De Laurentiis non vuole perdere. I rappresentanti del belga, Francis Stijn e Laurence Melotte si sono ritrovati con il presidente al San Paolo: il tema del rinnovo è caldo e ieri è stato affrontato prima a Castel Volturno con Giuntoli, poi con De Laurentiis a Fuorigrotta. La società azzurra vuole fare un altro sforzo importante per confermare il suo capocannoniere, nonostante il pressing del Manchester United, inserendo una clausola rescissoria bassa qualora arrivasse un’offerta importante dalla Cina al termine della prossima stagione.
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