Mamma e figlio sono scomparsi ieri dopo un incidente sull’A20 in prossimità del comune di Caronia (ME). Sono ancora in corso le ricerche.
span style="font-size: 14pt;">La Polizia Stradale di Messina comunica che dalla mattinata di ieri sull’autostrada A 20, all’altezza del km. 117, nell’ambito del comune di Caronia, dopo un incidente stradale si allontanava dal luogo del sinistro la conducente di uno dei veicoli coinvolti, Viviana PARISI, classe 1977, residente a Venetico (ME) con il proprio figlio Gioele, di anni 4. Le ricerche sono tuttora in corso. Chi avesse notizie è pregato di contattare questa Polizia Stradale ai nr. 090/6402811 o 090/41852. Si allega la foto della donna
.
Mamma e figlio sono come scomparsi. Un intero paese è in apprensione. Sull’autostrada a20, Messina-Palermo, vicino a Caronia, è rimasta l’auto di Viviana Parisi, 43 anni, che è scomparsa con suo figlio Gioele di quattro.
La vettura è stata coinvolta lunedì mattina in un lieve incidente stradale sull’autostrada A20, tra Sant’Agata di Militello e Santo Stefano di Camastra, entrambi in provincia di Messina. Parisi, a quanto si è appreso, si sarebbe allontanata insieme al figlio nelle campagne circostanti subito dopo l’incidente.
Una delle ipotesi è quella che la donna abbia perso l’orientamento. Oltre alla Polstrada, sono intervenuti i carabinieri e due unità specializzate nelle ricerche, un elicottero dei Vigili del fuoco e un’unità cinofila. Si setacciano le campagne della zona.
L’automobile è stata trovata abbandonata in un controllo di routine della Polizia stradale sul viadotto Pizzo Turda, sulla carreggiata dell’autostrada in direzione Palermo. L’Opel Corsa di colore grigio aveva subito lievi danni per un impatto contro il guard-rail. All’interno della vettura sono stati rinvenuti la borsa della donna, con il cellulare e i documenti. Viviana era partita dal suo paese, Venetico, un piccolo centro vicino a Messina, per andare al centro commerciale a Milazzo, hanno riferito dei parenti, che non riescono a spiegarsi l’accaduto. In serata il marito e i familiari hanno lanciato un appello social per le ricerche, rilanciato e condiviso da migliaia di persone.
La Procura ha aperto un fascicolo per chiarire alcuni punti oscuri della vicenda. Al marito Daniele Mondello, musicista e Dj come lei, ha detto che con il bambino si sarebbe recata in un centro commerciale di Milazzo. Avrebbe dovuto percorrere una trentina di chilometri, invece ne aveva percorsi oltre 100.
Presso la Prefettura di Messina si è svolta una riunione. All’incontro, presieduto dal Vice Prefetto Vicario, dr.ssa Maria Carolina Ippolito, hanno partecipato rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale Regionale, della Città Metropolitana e della locale Sezione di Polizia Stradale.
In tale sede, il Vice Prefetto Vicario, nell’ambito delle funzioni di coordinamento delle operazioni di ricerca demandate alla Prefettura, ha fatto il punto delle attività poste in essere per il rintraccio di madre e figlio. In particolare, a seguito dell’attivazione del Piano provinciale di intervento per la ricerca di persone scomparse, i Vigili del Fuoco di Messina, previa attivazione del Posto di Comando Avanzato, hanno utilizzato quindici unità di personale, comprese due squadre cinofile, una squadra operativa e un’unità di comando locale su autofurgone UCL.
È stato anche più volte effettuato il sorvolo dell’area interessata tramite un elicottero e due droni. Nel contempo personale delle Forze di Polizia, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, ha assicurato l’attività di controllo del territorio, perlustrando gli itinerari principale e secondari che i due scomparsi avrebbero potuto percorrere, senza escludere ispezioni a ruderi e casolari abbandonati. Le attività di ricerca hanno avuto inizio nel primo pomeriggio di ieri e sono proseguite lungo tutta la nottata e la giornata di oggi lungo la zona perimetrale del chilometro 117 dell’autostrada A/20, luogo in cui si è verificato il sinistro, con la partecipazione di personale del Corpo Forestale Regionale mediante unità di terra, di pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Caronia. Nel corso della riunione è stato individuato, fra le ulteriori iniziative da intraprendere, il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato di protezione civile al fine di coprire un più ampio raggio di territorio in tempi più stringenti.
mamma mamma mamma
Lascia un commento