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Maltrattamenti e Abusi sui bambini, in Italia troppo pochi i centri specializzati

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Il tema dei maltrattamenti sui minori visto come una questione di salute pubblica. Il dossier di Terre des Hommes, la diagnosi precoce può salvarli.

Roma – Il 30% dei minori vittime di maltrattamenti in Italia subisce abusi multipli, contemporaneamente presenti cioè in forme diverse: dal maltrattamento fisico alla trascuratezza grave, dall’abuso sessuale alla sindrome di Munchausen per procura, all’abuso psicoemozionale, alla violenza assistita e al bambino conteso. E’ quanto emerge dal report su 3mila casi rilevati negli ultimi cinque anni da cinque grandi strutture ospedaliere specializzate, al centro del dossier ‘Maltrattamento e abuso sui bambini: una questione di salute pubblica’, realizzato dalla onlus Terre des Hommes Italia (Tdh) e presentato alla Biblioteca del Senato.

dossier-maltrattamento-bambini-2016_coverCHI SONO LE VITTIME DEGLI ABUSI
L’età media delle vittime rilevata nel quinquennio è intorno ai 7 anni, con una maggioranza di bambine. Il maltrattamento è stato rilevato in tutte le fasce di età e spesso è contemporaneamente presente in forme diverse, (il maltrattamento multiplo infatti raggiunge circa il 30% delle vittime intercettate dai Centri negli anni). L’indagine ha consentito di far emergere anche nuove forme di abusi. Tra queste spicca il ‘chemical abuse’, ovvero qualsiasi ingestione intenzionale a scopo di minaccia o ingestione intenzionale risultante da negligenza di agenti potenzialmente velenosi: per esempio i farmaci o prodotti quali l’etanolo o i solventi, così come sostanze illegali (gli stupefacenti). Riscontrati anche casi di shaken baby syndrome (la sindrome del bambino scosso), in cui sono colpiti i bambini in tenerissima età: è una forma di maltrattamento fisico in cui il bambino, di solito sotto i 2 anni, viene violentemente scosso imprimendo forze di accelerazione, decelerazione e rotazione al capo e alle altre strutture del corpo, con il risultato di provocare lesioni gravissime. Per questo Terre des Hommes ritiene sia necessario pianificare campagne d’informazione e sensibilizzazione presso le istituzioni ma anche per il grande pubblico.

(

agi)

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