Di Maio annuncia stop a lavoro domenicale, ma i dipendenti protestano: “Vogliamo lavorare, pensassero a garantirci uno stipendio migliore piuttosto”
“In materia di commercio, sicuramente entro l’anno, approveremo la legge che impone lo stop nei fine settimana e nei festivi a centri commerciali, con delle turnazioni e l’orario che non sarà più liberalizzato, come fatto dal governo Monti. Quella liberalizzazione sta infatti distruggendo le famiglie italiane. Bisogna ricominciare a disciplinare orari di apertura e chiusura”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che oggi è a Bari per visitare la Fiera del Levante.
Ma la proposta non è stata per niente accolta con pareri favorevoli dai cittadini. La maggior parte degli intervistati sembra infatti non voler rinunciare alla comodità delle aperture festive. Gli stessi impiegati, spesso ragazzi assunti proprio per coprire i turni festivi alternandosi con i colleghi non hanno gradito le parole del Ministro Di Maio. Sarebbero moltissimi, più di 30mila secondo le stime, i posti a rischio, in una situazione che vede i giovani italiani già fortemente penalizzati nel mondo del lavoro che solo ultimamente sembra migliorare leggermente. “Piuttosto pensassero a garantirci uno stipendio migliore” è stata la protesta di molti lavoratori colpiti dall’eventuale legge. Forse prima di lanciarsi i leggi “a doppio taglio” sarebbe meglio attuare politiche a favore dell’occupazione.
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