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Mainolfi a ‘Le Vespette’: “Il lato comportamentale per noi viene prima di tutto. Nelle prime gare abbiamo peccato di concentrazione”

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Così il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia

Sabi Mainolfi, responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva alla redazione di ViviCentro.it, durante la trasmissione ‘Le Vespette’ per parlare delle gara dei suoi ragazzi ma anche dell’esordio in prima squadra di Kevin Stallone, prodotto del vivaio delle vespe. Ecco le sue parole:

“Analizzando le tre gare dell’under 15 abbiamo fallito delle occasioni importanti, ma il calcio è uno sport di squadra e i dettagli fanno la differenza. Abbiamo creato tante occasioni da rete e siamo stati sfortunati in particolare contro la Cavese e se eravamo sul 3-0 non c’era niente da dire. Contro la Cavese e a Fermo abbiamo calato la concentrazione e ci hanno colpito. Il comportamento per noi viene prima di tutto ed alcuni 2002 lo sanno bene perchè sono stati puniti durante la settimana dopo uno screenshot che ho letto che faceva riferimento al mister. Le convocazioni sono tappe di esperienza per un ragazzo, non devono essere un punto di arrivo. Sono certo che i ragazzi non si fermeranno qui.

I due mister sono due mie scommesse: sono propositivi nei dialoghi coi ragazzi. Il gruppo è quello dello scorso anno che abbiamo integrato con qualche altro elemento che si stanno dimostrando all’altezza. E sia con l’under 15 sia con l’under 17 ce la giocheremo con tutti fino alla fine per i play-off. La Paganese è una squadra molto fisica con alcuni ex Napoli e molto importanti, ma non dimentichiamo la Ternana che non ha ancora giocato, è una società che investe molto sul settore giovanile così come Gubbio, Fermana e le società del centro-nord. Noi dobbiamo solo evitare cali di concentrazione.

L’esordio in prima squadra di Stallone? E’ stata un’immensa gioia. I ragazzi hanno tutti l’obiettivo di arrivare in prima squadra, è chiaro che c’è qualche ostacolo da superare ma devono restare concentrati e avere fisso quell’obiettivo. Avere, poi, un allenatore come Caserta che vede i giovani e che ha il coraggio di lanciarli è un vantaggio. Il merito va condiviso anche con il presidente Manniello, il direttore generale Filippi e il direttore sportivo Polito. Stallone ha una velocità di pensiero unica, sa già cosa fare prima che gli arrivi la palla. Ambiente sano e cultura fanno il calciatore

Scuola? L’importanza della cultura è tale da essere prioritaria. Prima squadra? Ho grande soddisfazione, c’è coesione, anche grazie al ruolo di Amodio che ci fa da collante”.

a cura di Ciro Novellino

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