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Castellammare di Stabia

MACBETH di William Shakespeare (Recensione Francesco Cecoro)

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uesta sera, martedi 10 Maggio, al teatro Sociale di Brescia è stato messo in scena , in prima Nazionale, il MACBETH di William Shakespeare, prodotto dal CTB Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de Gli Incamminati, regia e interpretazione di Franco Branciaroli.

Branciaroli ha osato in modo impavido rappresentare una delle più importanti tragedie del drammaturgo Inglese. Dirigendo maestralmente tutti i suoi attori,ha saputo portare in scena un’ interpretazione personale del Macbeth . Dove l’uomo non è circuito dalla brama di Potere ma dalla Paura. Assistiamo ad un Branciaroli straordinario,ha saputo esprimere magistralmente Macbeth impersonificandolo in modo naturale e a volte , rendendo la tragedia meno drammatica. Ma ciò che soprattutto si evince da questa rappresentazione, ed è sicuramente ciò che il regista ha voluto trasmetterci, è la “PAURA”della vita che ogni uomo ha dentro. La Paura con l’Incertezza ci spinge ad agire in un certo modo ,in una certa direzione.

In Macbeth la Paura l’ha spinto a commettere omicidi efferati, sanguinosi. Lady Macbeth ha un ruolo fondamentale a fianco del suo uomo, lo dirige, lo consiglia vigorosamente per ciò che deve fare e ciò che non deve fare , una sorte di Coscienza. La Coscienza del male. Macbeth si affida al destino, crede nella profezia . Questa profezia inizia con l’incontro delle tre Sorelle Fatali,le tre Streghe che gli preannunciano il suo futuro. Qui iniziano i suoi dilemmi , i suoi enigmi. Come la maggior parte dei personaggi Shakesperiani anche Macbeth è problematico ,assorto in solitari monologhi pieni di enigmatiche domande, combattuto da dilemmi e ambiguità. La Solitudine lo assale, le colpe vengono a galla da una coscienza satura di angosce, il Pentimento non esiste. Bravo Branciaroli, bravi i suoi Attori. La scenografia, curata da Margherita Palli , è sterile e monocromatica. Non ci sono cambi di scena , solo il sipario abbassandosi da uno stacco . I Costumi di scena curati da Gianluca Sbicca ci riportano con la mente e con un briciolo di fantasia a quella Scozia del Basso Medioevo.

FRANCESCO CECORO

Con il Macbeth si chiude la stagione teatrale del CTB.

Repliche fino al 22 Maggio

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