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l leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, dinanzi alle telecamere al suo arrivo al Foro Italico di Palermo, dove oggi e domani è in programma la kermesse Italia 5 Stelle, ricorda di aver fatto “un passo di lato perché era nell’ordine delle cose con Gianroberto. Gli ho detto ci stiamo allargando e abbiamo bisogno di persone. Allora abbiamo scelto quelle persone lì insieme alla rete. Erano cinque di cui ci fidavamo, di cui ci fidiamo, poi avremo bisogno di altre persone. Si deve allargare in questo senso”
“Avevo fatto un passo di lato – ribadisce – ma capisco che io sono il capo”. Se devo essere il responsabile e il capo politico, lo farò, e prenderò le mie decisioni. Con paura, con stress, ma farò il capo politico, prenderò delle decisioni, perché alla fine qualcuno deve prenderle, prenderò delle decisioni.”. “Prima le prendeva Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo. Ci sono a tempo pieno, nessun passo di lato. Vogliamo dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Palermo, Genova, Livorno anche con gli sbagli che abbiamo fatto. Questa storia ci serve e ci dà degli anticorpi”.
Prima eravamo difornte ad una prima fase del Movimento, ora “ci sarà una seconda fase e la inaugureremo stasera”. “Ricompatteremo tutto, siamo di fronte alla seconda ondata di questo esperimento, noi siamo stati i topi dell’esperimento della prima fase. C’è stato entusiasmo, un’emozione fortissima, il vaffaday, le piazze piene, bisogna ricreare quell’emozione lì: è il nostro momento. Dal primo all’ultimo eletto dobbiamo ricompattarci, dobbiamo andare avanti e decidere come vivremo i prossimi vent’anni”.
Sulle presunte rivalità all’interno del direttorio, Grillo non si tira indietro e dice: “Forse sì, ma è normale, del resto la tv è immagine, c’è quello che funziona di più o quello che funziona meno”. I parlamentari “li ho visti un po’ stanchi, ma è normale”, aggiunge ma a chi gli chiede se li abbia visti affascinati dal potere replica: “Quello no”. E sulla decisione della sindaca di Roma Virginia Raggi di dire “no” alla candidatura della Capitale per le olimpiadi del 2024, Grillo spiega: “Sulle Olimpiadi ha deciso Raggi. Mettevi bene in testa questo: abbiamo avuto un po’ di impreparazione, è una città complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un po’ di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione”. Grillo quindi smentisce qualsiasi tipo di sua imposizione sul “no” di Raggi ai Giochi.
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