Le nostre considerazioni su Juve Stabia Frattese
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a dell’assurdo ciò che è successo ieri al Menti tra la Juve Stabia e la Frattese (CLICCA QUI).
Il match è stato tutt’altro che amichevole ed è stato sospeso dopo poco più di 20 minuti sul risultato di 1-1 a causa di una rissa scoppiata in campo tra le due squadre.
Quel che è accaduto ieri, però, ha un precedente molto ma molto inquietante. 20 agosto 2015, esattamente un anno prima di ieri, 20 agosto 2016, a Frattamaggiore va in scena l’amichevole tra la Frattese e la Casertana di Capodaglio. Sul risultato di 1-1, anche questa è una coincidenza, il match è stato sospeso per una rissa scoppiata tra i bianconeri e i falchetti. Tra le cause della rissa c’è sicuramente il duro intervento di Costanzo su Rajcic, faro del centrocampo casertano al pari di Capodaglio per le vespe quest’anno.
Le similitudini sono evidenti, dalla data al risultato passando per le cause e gli interpreti.
La Casertana perse il suo faro, cioè Rajcic, e le vespe hanno perso il loro, cioè Capodaglio. A questo punto il dubbio nasce, per quale motivo la squadra di D si è presentata sia contro la Casertana un anno fa sia contro le vespe ieri, con la volontà, apparentemente immotivata, di fare male ai giocatori avversari?
Non siamo cattivi noi, non siamo esagerati. Analizziamo i fatti e i fatti dicono che i vari Liccardo, Ficarrotta e company sono arrivati al Menti esclusivamente con l’intento di fare del male ai giocatori stabiesi e non per disputare una partita di calcio amichevole. L’unico punto a sfavore delle vespe è stata la reazione spropositata che si doveva evitare proprio per una squadra professionista. Le reazioni stabiesi non sono giustificabili al pari dei comportamenti dei frattesi, ma a parziale giustificazione per i gialloblù c’è da dire che l’arbitro avrebbe dovuto espellere lo scellerato Liccardo già dopo il primo o il secondo fallo e non permettere per 25 minuti che la guerra andasse avanti.
Dalla Casertana alla Juve Stabia, la Frattese ancora protagonista di un evitabile teatrino.