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Luperto a Radio Kiss Kiss: “Ancelotti non ha voluto che andassi via. Juve? So cosa vuol dire”

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Così il difensore azzurro

Sebastiano Luperto, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare del match vinto ieri contro il Parma per 3-0, del suo inizio di stagione e, soprattutto, del prossimo match che vedrà il Napoli impegnato a Torino contro la Juventus per l’aggancio al primo posto in classifica.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Quella di ieri è stata una grande vittoria, serve al morale e ci fa stare bene in vista dei prossimi match. Con la Juve è fondamentale, è una gara un po’ particolare. Quella di Genova è stata una sconfitta salutare, abbiamo lavorato sugli errori fatti e siamo migliorati tanti”.

Abbiamo subito un solo gol nelle ultime quattro?
“Non ho fatto in tempo col Torino a temporeggiare, è stato un fallo d’impeto perchè avevo la volontà di prendere il pallone. Poi ho preso l’avversario, bravo nel spostare il pallone”.

Ancelotti?
“Un grandissimo, ti fa stare bene e riesce a farti esprimere al meglio. E’ la dote più importante che ha”.

Turnover e la squadra mantiene qualità?
“Mi pare abbiano giocato in ventuno, il mister mette in campo tutti e tutti si fanno trovare pronti. Anche in allenamento andiamo al massimo”.

Juventus?
“Una partita sentita, io sono qui da cinque-sei anni e so cosa vuol dire per i napoletani. Loro sono la squadra più forte del campionato, vincono da anni”.

Cosa può significare la partita?
“Per lo scudetto mancano tante partite, ma è un tassello fondamentale nel cammino per lo scudetto”.

Insigne?
“Meno male che non si ferma nel segnare, è fondamentale per noi”.

Raul Albiol?
“E’ fortissimo, mi piace come gioca. Magari il mister lo fa riposare per tenerlo in fresco in vista delle prossime gare”.

Impegni ogni tre giorni, la prossima col Liverpool in Champions?
“Ci sarà bisogno di una vittoria, giochiamo in casa e dobbiamo avere una voglia importante di vincere. In Champions si deve vincere per andare avanti, speriamo bene”.

Tre maggio 2015?
“Esordisco in Serie A con Benitez! Un grande mister, internazionale. Non s’è trovato benissimo qua, magari anche i tifosi non capivano le sue idee di calcio.

10 dicembre 2015? “Esordii con Sarri in Europa League, un’emozione particolare”.

26 agosto 2016?
“Vado in prestito alla Pro Vercelli, un prestito importante che mi ha dato tanto a livello caratteriale. Ringrazio mister Longo, miha fatto crescere tanto”.

3 agosto 2017?
“Altro prestito all’Empoli”.

Ancelotti?
“Disse ‘stop, tu non ti muovi da qua’. Mi ha fatto piacere”.

19 maggio 2018?
“Prima convocazione con l’Under 21, Di Biagio è un grande anche se abbiamo poco tempo per lavorare con lui. Ci insegna molto, soprattutto in campo internazionale dove è tutto diverso dal campionato italiano”.

Mancini ha detto di far giocare i giovani?
“Un allenatore che crede nei giovani è importante, è fondamentale crederci. Il calciatore se ha fiducia si può esprimere al top”.

23 settembre 2018?
“Esordisco da titolare col Torino, un sogno che si realizza”.

Quando Ancelotti mi ha detto che sarei partito da titolare?
“Me lo disse al mattino ‘lo sai che oggi giochi?'”.

Un messaggio ai tifosi del Napoli?
“Posso dire che ce la metteremo tutta, so quanto vale per i tifosi e cercheremo di portare la vittoria a casa”.

Cristiano Ronaldo?
“Un giocatore fortissimo, ma in campo non si guarda in faccia a nessuno”.


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