Luigi De Magistris parla di Gomorra e sembra preoccupato per le reazioni dei più giovani; sono aumentate nello stesso periodo gli episodi con la tecnica della stesa tipici nelle puntate della III edizione.
Luigi De Magistris, durante il programma Un giorno da pecora, condotto da Geppy Cucciari e Giorgio lauro si è espresso in merito alla serie tra le più amate tra i giovani, soprattutto campani, stiamo parlando di Gomorra: «La nuova stagione di Gomorra? Non l’ho vista ma devo essere sincero. Al di là dell’opera d’arte, su cui ognuno la può pensare come vuole, mi preoccupa molto, da sindaco, da genitore e da ex magistrato, l’emulazione che diversi ragazzi fanno nell’imitare i personaggi negativi quasi come se diventassero positivi o simpatici. Si perdono i punti di riferimento quelli veri della vita, e questo è pericoloso». Ciò che più preoccupa è l’effetto emulativo dei giovani nei confronti della serie, diventano non più soltanto un prodotto di fruizione pubblica ma un galateo della cattiva condotta che sembra diffondersi tra le nuove generazioni:«L’ho riscontrato molto, ne abbiamo parlato anche nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La sera dopo il serial – ha detto De Magistris a Rai Radio1 – aumentano anche le stese (colpi sparati a raffica a scopo intimidatorio, ndr) nella nostra città »- continua – «Noi siamo preoccupati, si sta abbassando molto la soglia di commissione dei reati da un punto di vista anagrafico, cioè i ragazzini tra i 10 e i 16 anni con coltelli e qualche volta con pistole. Questo è un fatto su cui ci si deve interrogare tutti».
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