L’Ue non cambia posizione: “La manovra va corretta”
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’Ue non cambia posizione: la legge di bilancio italiana va corretta. A sottolinearlo è stato il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis a Bruxelles, in conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
La correzione deve essere “sostanziale” perché “l’Italia – ha sottolineato – sta registrando una grande deviazione dai requisiti del patto di stabilità”.
Dombrovskis ha detto che negli anni scorsi è stato considerato “come fattore rilevante” per quanto riguarda l’Italia il “rispetto complessivo del patto di stabilità. Attualmente non è più così – ha però osservato -, ma dobbiamo aspettare il 13 novembre per averne conferma: questo – ha sottolineato – potrebbe servire come base per aprire una procedura per deficit eccessivo basata sul debito”.
Il commissario agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici ha assicurato che con l’Italia sulla manovra economica “il dialogo ci sarà in ogni fase, discutiamo quasi quotidianamente con il ministro Giovanni Tria e continueremo a farlo”, ma “il 13 novembre ci aspettiamo una risposta forte e precisa del governo italiano”. “Il 13 novembre – ha continuato – non è la fine del mondo, ma una fase del processo. Non speculiamo, che cosa avverrà dopo dipende dalla qualità della risposta che verrà data dal governo italiano. La palla è nel loro campo”.
“Il 21 novembre – ha proseguito – emetteremo un’opinione non solo sul bilancio dell’italia, ma su tutti i bilanci dell’Eurozona. E procederemo poi passo passo. Ancora, il mio ruolo è assicurare che il patto di stabilità sia applicato. Le regole del patto non sono affatto stupide – ha osservato – ma sono lì per evitare un debito eccessivo”. “Le nostre regole” in materia di bilancio pubblico “possono sempre essere interpretate – ha poi precisato -. E io stesso sono sempre stato” un sostenitore della “flessibilità, perché non bisogna avere un approccio rigido. Ma una cosa è essere flessibili, un’altra – ha concluso – è essere contro le regole”. Fonte Adnkronos.
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