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Chi era Luca Russo, il 25enne di Bassano investito sulla Rambla

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Luca Russo, la seconda vittima italiana di Barcellona, era un Ingegnere elettronico di 25 anni, il suo profilo Facebook è uno struggente inno alla vita e alla speranza

Il secondo italiano vittima dell’attentato di Barcellona è Luca Russo, 25 anni, ingegnere originario di Bassano del Grappa (Repubblica). Secondo quanto risulta ad Agi è originario di Marostica. Laureatosi un anno fa all’Università di Padova, lavorava per un’azienda di Carmignano del Brenta (Il Mattino di Padova). Non ci sono conferme ufficiali ma un profilo Facebook che risponde a queste informazioni in questi minuti si sta riempendo di messaggi di cordoglio da parte di amici e parenti della vittima. La prima vittima è stata confermata questa mattina e si tratta di Bruno Gullotta.

“Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza portare via nulla”
L’ultimo post pubblicato il 15 giugno recita: “Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza portare via nulla. Ed in mezzo litighiamo per possedere qualcosa”.  Il 4 dicembre 2016, appena laureato, condivide una sua foto che lo ritrae sorridente con una corona d’alloro:108 motivi per essere felice. Grazie davvero a tutte le persone che mi hanno sostenuto in questi anni”. E poi una citazione di Steve Jobs: “Adesso prontissimo per incominciare una nuova esperienza lavorativa. Siate affamati, siate folli”.

“Io sono di quelli che ancora ci spera”

Il suo profilo è un continuo inno alla vita, in ogni post, in ogni aggiornamento condiviso: “Io sono uno di quelli che ancora ci spera, che se in un sogno credi tanto prima o poi si avvera!” scriveva il 10 ottobre, e ancora il 26 settembre: Siccome là fuori è pieno di gente che vi dice che non c’è speranza, che non c’è futuro, voi sappiatelo che nel momento in cui pensate che non ci sia speranza e non ci sia futuro, allora la speranza smette di esistere, il futuro smette di esistere. Portate a far vedere le vostre facce, e diteglielo a quelli là, che il meglio deve ancora venire! citando il discorso finale del cantante Ligabue ad uno dei suoi concerti. Le foto lo ritraggono sempre sorridente, i suoi messaggi sempre positivi. “L’amicizia e l’amore sono importantissimi per la vita umana. Possiamo dire che nessun essere umano può farne a meno e d’altra parte tutti ne conosciamo, chi più chi meno, l’influenza sulla nostra vita” scriveva un anno fa.

“Working to make my dreams come true…”, al lavoro per trasformare i miei sogni in realtà: è questa la frase con cui il 25enne – che viveva a Bassano del Grappa – si definiva, sempre sul social network.

N

ato a Marostica, aveva studiato ingegneria presso l’università di Padova, dopo aver frequentato il liceo scientifico G. B. Brocchi. E la sorella, Chiara Russo, proprio su Facebook ha scritto: “Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego” si legge in un post, con tanti commenti di condoglianze degli amici. Mi dispiace”, ”Dio mio”, ”non ci posso credere”, si legge sul profilo della ragazza.

agi/adnkronos

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