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Castellammare di Stabia

Longo: “La Juve Stabia ha buoni valori in entrambe le fasi. Servirà il giusto atteggiamento”

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Emilio Longo, allenatore del Picerno, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato con la Juve Stabia valevole per la settima giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

Le dichiarazioni di Emilio Longo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Incontriamo una Juve Stabia che ha potenzialmente dei buoni valori. Lavorata bene sia sotto l’aspetto della fase di non possesso che in quella di possesso. Una squadra in salute – aggiunge Longo – sistemata a specchio come noi col 4-3-3.

Noi dobbiamo evidenziare i nostri pregi, dobbiamo essere sfrontati e di grande atteggiamento che ci ha contraddistinto in gran parte del primo scorcio di questo campionato. Dobbiamo aggiungere – prosegue Longo – la componente della cattiveria e dell’atteggiamento. Dobbiamo cercare in tutte le gare di portare a casa punti. 

Mi aspetto l’approccio della gara di Foggia. Dobbiamo essere umili ma anche più cattivi e più cinici per fare una partita sporca. 

Ci sarà il giusto mix tra chi ha giocato martedì in Coppa e chi ha giocato sabato scorso in campionato. Nessuno ha il posto di titolare assicurato, tutti sono al servizio del nostro progetto. Mi aspetto – continua Longo – una partita gagliarda che deve essere unita alle competenze che questa squadra ha avuto nelle prime gare. 

Per salvarci ci vorrà attaccamento alla maglia, il cinismo e la cattiveria agonistica e solo dopo l’organizzazione di gioco insieme alle competenze dei calciatori. 

Se dovessimo parlare solo dei risultati non sarebbe necessario fare le conferenze. Nelle ultime due gare soprattutto a Foggia abbiamo mostrato gli artigli e mostrato l’atteggiamento che serve per salvarci. Col Monopoli – continua Longo – non si meritava la sconfitta, sono stati gli episodi a decretare la nostra sconfitta. Col Monopoli si meritava di vincere 3-1 per le palle gol avute. La squadra ha una sua identità. 

Santarcangelo – conclude Longo – è un giocatore importante che vede la porta e che impatta bene sulla capacità dell’uno contro uno che sa giocare sia come prima che come seconda punta. Deve crescere ma è un 2003 di cui sentiremo parlare in futuro”. 

 


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