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Castellammare di Stabia

Lodi Vecchio, l’Associazione I Ricci omaggiano San Bassiano

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n occasione del 1700° anniversario della nascita, Lodi Vecchio omaggia il suo cittadino illustre: San Bassiano.

Nato l’ 1 gennaio del 319 a Siracusa, il Santo divenne il primo vescovo della Diocesi di Lodi e a lui si deve la consacrazione della Basilica che oggi porta il suo nome, la prima di Lodi.  L’edificio sopravvisse alla distruzione dei milanesi nel 1158 al tempo delle guerre contro il Barbarossa.

Morì a Laus Pompeia l’8 febbraio 409 e fu sepolto in quella basilica da lui fondata.

L’omaggio al cittadino illustre della Laus Pompeia non poteva che arrivare dall’ Associazione culturale “I Ricci” , da sempre promotrice di eventi che puntano alla valorizzazione di tesori locali.

La mostra “San Bassiano tra arte e fede” – curata da Laura Curti e Martina Koch –  vuole restituire l’immagine del cittadino più illustre della Laus Pompeia attraverso il genio e l’estro degli artisti locali (Marina Fusari, Michela Quintini, Flavia Marina pera, Matias Abel Pera, Dante Vacchini, Angelo Scotti, Alessandro Scotti, Zeni, Roberto Brandolini, Nello Miglio, Santino Ravera, Maurizio Grandini e i ragazzi del Centro Lavoro e Arte) e attraverso una sezione storico- documentaria composta da libri, immagini fotografiche e santini raccolte negli anni dagli scomparsi Clemente Veneroni e Enrico Cremonesi.

Un percorso –  quello proposto dalle curatrici –  che mira a raccontare la figura storica di San Bassiano attraverso i molteplici linguaggi dell’arte. Da questo mondo ne esce una vita  – quella del santo – che si interseca con la storia di un paese – Lodi Vecchio – ormai indissolubilmente legate.

 

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