Lo Sportello NO USURA! SI LIBERTÀ , nato dall’idea dello stabiese Giuseppe Caruso è ufficialmente operativo con sedi a Castellammare di Stabia e Napoli.
Lo Sportello NO USURA! SI LIBERTÀ a Castellammare di Stabia e Napoli
C
ASTELLAMMARE DI STABIA- Il progetto di uno Sportello per dire NO USURA! SI LIBERTA’ è nato dall’idea del cittadino stabiese Giuseppe Caruso, ed è stato poi promosso mediante il gruppo Facebook Stabia Solidale.
Ha come obbiettivo la prevenzione e le forme più consone di aiuti contro l’usura e il sovraindebitamento di famiglie e imprese.
Il progetto è a firma dei giuristi della Intenational Lawyers C&E, coordinati dal Dott. Federico Cammarota, tra i soci dello Studio, con funzioni di gestione, tra le altre, anche delle attività di sviluppo e comunicazione.
Lo sportello, aperto tutti i mercoledì di ogni mese dalle 16:00 alle 19:30, riceverà nelle sedi di Napoli, alla via San Pasquale a Chiaia 48 e di Castellammare di Stabia alla via Giuseppe Cosenza 13 per appuntamento, da prenotare tramite il sito www.avvocatointernazionale.net
Il servizio, nato durante il lockdown da pandemia, è gratuito e vuole sostenere chi, in questo periodo di crisi sociale ed economica, oppresso dalla disperazione, diviene preda facile di sciacalli senza scrupoli.
Difatti, l’opera si rivolge ai privati in difficoltà finanziarie perché colpiti da crisi economica, dipendenze patologiche come la ludopatia e dunque vittime di usura o estorsione.
Lo scopo dell’iniziativa è quello di giocare d’anticipo rispetto al verificarsi dei reati, come ha sottolineato il il Dott. Cammarota.
Spiega Giuseppe: “Questa iniziativa si aggiunge alle tante già promosse dal gruppo Stabia Solidale”. Sulla stessa linea, in data 28 aprile è stato lanciato uno sportello telematico, a cura dell’Avv. Davide Pentangelo, atto a tutelare le vittime di violenza.
E’ importantissimo che queste “Belle Notizie” vengano diffuse affinché chi ha bisogno di aiuto, venga a conoscenza del fatto esistono Persone ben disposte ad aiutare chi si trova in difficoltà.
Con lo scoppio della pandemia, la chiusura di molti esercizi commerciali, la corsa a fare scorta di provviste, ha messo tutti in un clima di allarme iniziale, che per fortuna va stemperandosi: si è compreso, che non deve esistere “la caccia all’untore”, ciascuno può fare la propria parte, per non farsi contagiare e non contagiare gli altri.
Lavarsi spesso le mani, indossare la mascherina – che copra NASO E BOCCA- mantenere il distanziamento sociale, perché ricordiamo, si può essere portatori sani del virus, costituendo però un pericolo per le categorie a rischio: pensiamo a chi soffre di un sistema immunitario debole, le persone di età superiore ai 50/60 anni in poi, i bambini.
E per coloro in difficoltà economiche c’è chi può aiutarvi!
Lascia un commento