Sibilia reclama maggiore tutela per il calcio dilettantistico: “Esistiamo anche noi dilettanti, quelli del calcio di base e del sociale”
Intervenuto alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati, il numero uno dei dilettanti Cosimo Sibilia, si interroga sulle spese da affrontare per attuare il piano anti-covid varato dalla commissione tecnico-scientifica.
Condivido le parole di ieri del ministro Spadafora, e di quando, in un’intervista di una ventina di giorni fa, parlò di contributi alle società dilettantistiche. Ora mi aspetto che questa vicinanza ci sia al di là delle parole, mi aspetto un aiuto concreto dal Governo.
Mi rendo conto che la Serie A è la locomotiva economica del calcio, ma esistiamo anche noi dilettanti, quelli del calcio di base e del sociale. Abbiamo numeri elevatissimi, e il punto vero è la necessità che, in caso di ripresa, venga garantita la sicurezza di tutti, giocatori, allenatori, dirigenti, staff. Vanno fatti esami ogni quattro giorni? Allora attendiamo le risultanze del comitato scientifico e della federazione per capire chi debba mettere le risorse finanziarie per pagare tutto questo.
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