10.5 C
Castellammare di Stabia

Lippi: “Juve, resta ottimista e rosica un po’. Derby? Cambia poco, bianconeri abituati a vincere”

LEGGI ANCHE

Le sue parole a Tuttosport

Marcello Lippi, ct della Cina, ha rilasciato un’intervista a TuttoSport: «Sono perfettamente d’accordo con Allegri (che ha dichiarato dopo il 2-2 in Champions: “Se qualcuno pensava che avremmo dovuto battere il Tottenham 4-0 ha bisogno di un dottore bravo”, ndr). Max ha ragione e fa bene a respingere in maniera netta tutta la negatività che arriva dall’esterno. Vincere non è affatto scontato, in Champions . Il Tottenham è un’ottima squadra. E se il 2-2 fosse arrivato in rimonta, recuperando due gol agli inglesi e non facendoseli recuperare, adesso si farebbero tutti altri discorsi in ottica ritorno. Un po’ di rosico ci sta per come era iniziata la gara, però non è ancora finita. C’è un’altra partita».

Cosa non è andato nella Juventus? «Non tocca a me dirlo, non mi permetterei mai. Parlare di quello che è successo non ha senso, bisogna stare vicino alla squadra e guardare avanti con ottimismo. Allegri e i giocatori sanno perfettamente quello che ha funzionato e quello che non è andato bene. Parliamo di un allenatore e di una squadra che da anni stanno ottenendo risultati importanti in Italia e a livello internazionale». 

Gli ottimisti puntano sulla fragilità della difesa del Tottenham: concorda? «Io avevo pronosticato una partita simile a quella contro il Barcellona dello scorso anno. All’inizio è andata così, poi è diventata una gara un po’ stregata, penso al rigore sbagliato da Higuain. Ma l’ultima cosa che deve succedere è che la squadra ora perda autostima, proprio per questo condivido in pieno quanto detto da Allegri. Ripeto: c’è un’altra partita da giocare per qualificarsi ai quarti».

Sensazioni per la gara di ritorno? «Non la sbaglieranno a Wembley. E non c’è soltanto la vittoria. Si può passare anche con un 2-2 nei 90’ e un gol nei tempi supplementari».

Questa situazione le ricorda qualche episodio del passato? «Ci sono delle anologie con i nostri quarti del 2003. A Torino pareggiammo 1-1 contro il Barcellona. E poi siamo andati al Camp Nou a giocarci la qualificazione. Siamo passati in vantaggio con Nedved, abbiamo subito il pareggio di Xavi e siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Davids. Partita infinita: ai supplementari cross di Birindelli e gol di Zalayeta. In quella Champions abbiamo distrutto le spagnole. Prima del Barcellona avevamo battuto il Deportivo la Coruna e in semifinale eliminammo il Real Madrid». 

 

[wpse_comment_form]

Raoul Bova al Supercinema di Castellammare in “Il nuotatore di Auschwitz”. Rassegna “La Stagione di Luca”

Al Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia l’attore Raoul Bova ha emozionato il pubblico in "Il nuotatore di Auschwitz", con una performance attoriale di grande impatto emotivo

Ti potrebbe interessare