L’inflazione torna a crescere. Secondo le stime dell’Istat, ad aprile, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell’8,3% su base annua.
L’inflazione torna a crescere in Italia (+8,3% ad aprile)
L
e stime preliminari dell’Istat: inflazione annua Eurozona risale al 7%, aumentano i prezzi al supermercato, a marzo +15,6%
L’elevato livello di inflazione rappresenta una preoccupazione crescente per l’economia italiana, in particolare per le famiglie e le piccole imprese che subiscono un continuo aumento dei prezzi dei beni di consumo. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), l’inflazione ad aprile 2023 ha raggiunto l’8,3%, in forte aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita dell’inflazione negli ultimi mesi è stata determinata in gran parte dai rincari dell’energia e dei carburanti, con un aumento del 40,4% dei prezzi del gas naturale e del 27,5% dei prezzi della benzina rispetto all’anno precedente. Inoltre, l’aumento dei prezzi dei generi alimentari e dei servizi pubblici come l’acqua e l’elettricità contribuisce ulteriormente alla pressione inflazionistica sui consumatori.
Il governo italiano ha adottato diverse misure per affrontare l’inflazione e contenere i suoi effetti negativi sull’economia e sui cittadini. Tra queste, la Banca d’Italia ha aumentato i tassi di interesse per ridurre la domanda e contenere l’espansione della moneta, mentre il governo ha varato misure ad hoc per agevolare le piccole e medie imprese e le famiglie in difficoltà.
In questo contesto, è importante che il governo continui ad adottare politiche concrete per proteggere l’economia e i cittadini dalle conseguenze dell’inflazione, migliorando la competitività delle imprese e promuovendo investimenti in grado di stimolare la crescita economica. Solo così sarà possibile mantenere sotto controllo i prezzi e proteggere il potere di acquisto dei cittadini.