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e sue parole
A ‘Le Vespette’, programma dedicato al settore giovanile della Juve Stabia in onda su Vivi Radio Web , è intervenuto Nicola Liguori, ex allenatore della Berretti.
Berretti in testa alla classifica. Una squadra cresciuta molto, quali le differenze rispetto a quella allenata da lei lo scorso anno?
“Un gruppo che sotto l’ aspetto tecnico ha qualità importanti ed è attrezzata per fare un grandissimo campionato. L’ anno scorso abbiamo iniziato un percorso con il direttore Turi facendo giocare ai ragazzi un campionato sotto età. C’è stata una crescita esponenziale ed ora sotto la guida di mister Panico si sta completando questo lavoro per far sì che siano pronti per palcoscenici più importanti”.
L’ Under 17 sta incontrando qualche difficoltà in più. Come si spiega questo momento visto che parliamo di una squadra che gioca da diversi anni insieme?
“Per me è una sorpresa in negativo. L’ anno scorso ci allenavamo insieme e ho avuto modo di seguire i ragazzi da vicino. Una squadra di valori importanti che ha disputato un grande campionato. Quest’ anno stanno avendo delle difficoltà, non so di preciso in quanto difficilmente riesco a seguire. Considerato che il mister sta seguendo il corso a Coverciano, posso pensare, avendolo vissuto sulla mia pelle, che i ragazzi possono perdere qualche riferimento. È strano che un gruppo così organizzato non riesca ad avere risultati importanti”.
Gli Under 15 di Belmonte stanno facendo una buona impressione, due ragazzi hanno preso parte allo stage della Nazionale:
“Questa è invece la nota positiva. Mister Belmonte sta facendo un buon lavoro, anche se non ho avuto modo di lavorare con lui tutti ne parlavano bene già l’ anno scorso. A mio avviso il lavoro importante è stato fatto dal direttore Turi e dal responsabile Mainolfi che con l’ Attività di Base hanno tirato su un gruppo solido e importante. Con qualche innesto fatto quest’ anno hanno costruito una squadra che sta dando risultati importanti. Oltre allo staff tecnico il merito va anche a loro due”.
Il “fiore all’ occhiello” di questo settore giovanile è sicuramente l’ Attività di base:
“Possiamo definirlo il valore aggiunto della Juve Stabia. In Campania non è facile lavorare, non è facile fare settore giovanile. Il direttore Turi e il responsabile Mainolfi hanno avviato un progetto seguendo una logica e una metodologia tale da poter portare i ragazzi a fare i campionati nazionali”.
Mister quando torna ad allenare?
“Siamo in attesa di un progetto serio, che mi permetta di esprimere le mie idee e il mio modo di lavorare. Finché non trova la piazza in cui mi posso esprimere al meglio non credo di rientrare. Nel calcio è facile parlare di ‘progetto’, ma particolarmente in Campania si vedono tante parole e pochi fatti. Ad Agosto ho avuto qualche problema personale, che poi successivamente ho risolto, e mi è dispiaciuto non aver avuto la possibilità di accettare la proposta del direttore Turi di continuare la mia avventura sulla panchina della Berretti. Fortunatamente tutto si è risolto e siamo in attesa di qualche occasione”.
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