Arrestate 7 persone a Licata dai Carabinieri di Agrigento. Estorcevano soldi anche in Germania. Controllavano anche slot-machine.
Con l’operazione “Assedio” nella quale è stato impiegato un elicottero, diverse unità cinofile e 100 Carabinieri di Agrigento, sono state arrestate sette persone accusate di associazione mafiosa. In carcere sono finiti boss e gregari delle ‘famiglie’ di Licata e Campobello di Licata.
Tra i fermati, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, c’è anche un consigliere comunale in carica a Licata, Giuseppe Scozzari.
L’inchiesta è coordinata dalla Dda di Palermo.
Ancora una volta sono state decisive le sofisticate intercettazioni con le quali sono attrezzate le nostre Forze dell’Ordine.
Le indagini, oltre a disarticolare i vertici e i ‘quadri’ dei due clan, hanno scoperto un’estorsione a una impresa che svolgeva lavori edili in Germania e hanno accertato l’interesse dei mafiosi nel settore del slot-machine.
Documentati infatti gli interessi del gruppo criminali nel settore delle slot machine, attraverso una compiacente società di distribuzione di apparati elettronici.
L’uomo forte, boss della zona, sarebbe Angelo Occhipinti. Il suo è un ritorno, visto che era già stato arrestato, processato e condannato. Nelle intercettazioni si fa riferimento al deputato regionale Carmelo Pullara (eletto nella lista “Idea Sicilia Popolari e Autonomisti Musumeci Presidente” e Componente “Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia”).
I particolari dell’operazione in una conferenza stampa alle 10.30 presso il Comando provinciale di Agrigento.
A
dduso Sebastiano
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