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Libia : Fra Lotte Imperialiste E Faide Tribali (Lo Piano- Sain Red)

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La Libia dopo la caduta di Gheddafi e’ passata da una lunga fase dittatoriale ad un altra molto piu’ pericolosa e nociva, quella dell’Imperialismo e delle faide tribali.

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opo 42 anni di dittatura, Muammar Gheddafi e’ stato violentemente spodestato e ucciso. Alcune grandi potenze, in primis la Francia, avevano inneggiato alla vittoria, presagendo un futuro roseo, fatto di liberta’ e democrazia, ma cosi’ non e’ stato.

Le aspettative si sono frantumate, la situazione e’ precipitata, l’immenso territorio libico si e’ trovato con 2 Governi, quello di Serraj, l’altro del Generale Haftar, piu’ di 200 tribu’ sempre in lotta fra loro ed un numero impressionante di mercenari pronti a cambiare bandiera per una manciata di dollari.

Fatta questa premessa torniamo al presente:

Dall’inizio della guerra libica, (4 Aprile 2019), che ha portato il Generale Haftar ad attaccare Tripoli, il numero delle vittime fra la popolazione civile e’ salito ad oltre 400, la meta’ di esse sono donne e bambini.

Per quanto riguarda i combattenti rimasti uccisi i numeri sono molto piu’ alti, anche se da entrambe le parti in lotta, non si avranno mai dati certi.

Per i feriti, abbiamo notizie piu’ precise, sono state fornite dal Presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia, (Amsi), Foad Aodi.

Sono piu’ di 2000, tra essi molti sono gravi, per cui il numero delle vittime sara’ destinato a salire.

Foad Aodi, e’ in continuo contatto con i medici che operano negli ospedali libici, per cui di ora in ora le notizie vengono aggiornate.

In ogni guerra si commettono sempre delle atrocita’, in Libia sono state scoperte delle fosse comuni, difficile fare la conta dei morti, si va sempre per approssimazione.

Si parla anche della scomparsa di 60 minori che non rispondono agli appelli delle loro famiglie, speriamo che non abbiano fatto una brutta fine.

La vita in questi momenti di guerra civile in Libia, ha valenza zero, si uccide per un nonnulla, una carneficina che poteva e doveva essere evitata.

Forse sarebbe stato meglio non spodestare Gheddafi, anche se la sua tirannia durata per piu’ di 40 anni e’ stata soffocante.

Oggi la situazione e’ di gran lunga peggiorata, lo sara’ ancora di piu’ se nessuna grande potenza si prendera’ la briga di far cessare il fuoco.

La Libia e’ al terzo posto nel Mondo nella produzione di petrolio, possiede circa il 3,5% delle riserve mondiali, ma tutto cio’ non e’ mai bastato per renderlo un Paese vivibile.

In questi ultimi 8 anni, sembra che la Libia sia passata dalla padella alla brace.

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