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na barbie- bomba per distruggere un jet della Etihad diretto dall’Australia ad Abu Dhabi: è questo il trucco che quattro terroristi dell’Isis avrebbero cercato di usare lo scorso luglio. I dettagli della vicenda , che sono stati resi noti solo adesso, seguono la conferma dell’arresto di tre persone coinvolte nel piano.
IL PIANO
In una conferenza stampa il ministro dell’Interno libanese, Nouhad Machnouk, ha spiegato che quattro fratelli libanesi – australiani avevano progettato di far saltare in aria l’aereo con le bombe nascoste all’interno di una barbie e di una trita di carne. La borsa a mano che conteneva due ordigni (nel caso in cui una bomba non fosse esplosa) non era stata imbarcata a causa del peso, che superava di 7 chili il limite imposto dalla compagnia aerea. L’ordigno è stato costruito secondo le istruzioni ricevute via web da uno dei fratelli, che in Siria ricopre la posizione di alto dirigente Isis. L’aereo aveva 400 persone a bordo, tra le quali 120 cittadini libanesi.
QUATTRO FRATELLI
Dei quattro fratelli, Khaled e Mahmoud Khayyat, si trovavano in Australia. Un terzo, Tarek, è un importante membro dello Stato Islamico e vive a Raqqa; mentre il quarto fratello, Amer, era il prescelto kamikaze. Proprio quest’ultimo aveva tentato di imbarcarsi sull’aereo con l’ordigno.
Il piano dei quattro fratelli era quello di punire gli Emirati Arabi Uniti e l’Australia, colpevoli di far parte della Coalizione guidata dagli Stati Uniti contro gli estremisti islamici.
ATTENTATO SVENTATO
“L’attentato è stato sventato – ha detto il ministro Machnouk – perchè da quando Tarek Khayyat si è trasferito a Raqqa, è diventato uno dei comandanti dell’Isis e l’intelligence libanese ha iniziato a seguire le sue mosse e quelle dei suoi fratelli. Amer Khayyat si è spostato diverse volte tra Australia e Libano usando vari pretesti, tra cui il matrimonio”.
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