La Repubblica scrive su Josè Callejon
“L’attaccante è la chiave di volta di un 4-3-3 efficace. Qualche gol in meno (in campionato) ma il contributo è sempre stato prezioso. «È già in doppia cifra considerando tutte le competizioni, quindi non c’è problema se segna un po’ meno», dice Sarri. Del resto, per l’allenatore Callejon è un bisogno irrinunciabile: 30 partite (su 30) in campionato; 2 (su 2) in Coppa Italia; 7 (su 8) in Europa League. Praticamente sempre in campo. Unico neo: non è riuscito a tornare in campo con la sua Spagna: nemmeno pre-convocato, come toccato invece a Reina e Albiol. Quindi per lui l’Europeo obiettivamente si allontana. Ma il suo traguardo si chiama scudetto e poi potrà firmare il rinnovo biennale del contratto. Il suo destino, del resto, è cambiato: in estate era considerato partente, adesso è un titolare inamovibile con l’obiettivo di chiudere in azzurro la carriera. Il feeling con città e tifosi è altissimo. Callejon proverà ad essere determinante domenica al Friuli contro l’Udinese, in un match complicato per la situazione relativa al ritorno dei nazionali”.
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