La zanzara tigre è un insetto molto aggressivo che punge soprattutto nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto e al tramonto. VIDEO
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L’estate e i “rischi” delle zanzare, una è la Zanzara Tigre: i dati
La zanzara tigre si distingue molto bene dalla zanzara comune per la tipica livrea “tigrata”. L’adulto di zanzara tigre, infatti, ha un corpo nero con striature bianche su capo, torace, addome e zampe.
- Stagione di attività: da aprile a ottobre
- Siti di riproduzione: tombini, piccole raccolte d’acqua pulita, in zone ombreggiate, nelle aree abitate dall’uomo
- Numero di uova deposte: 350-450 nel corso di 6-7 cicli
- Ciclo biologico vitale in quattro stadi: uovo-larva-pupa-adulto
- Durata del ciclo biologico vitale: in estate 6-8 giorni
- Dimensioni della zanzara tigre adulta: tra i 4 e i 10 mm
- Raggio di volo della zanzara tigre adulta: circa 30-50 metri
- Luogo e periodo di attività: prevalentemente all’esterno delle abitazioni, soprattutto in zone ombreggiate, durante il giorno
- Fattori di attrazione: colori scuri degli indumenti e odori emanati dal corpo
- Come supera l’inverno: con uova “diapausanti”, cioè l’uovo deposto dalla femmina al sopraggiungere dei primi freddi che ha la caratteristica di non schiudersi immediatamente, come invece fanno durante il perdioso primaverile ed estivo. Le uova diapausanti possono resistere anche a basse temperature di diversi gradi sotto allo zero.
Nonostante possa pungere uccelli, rettili e perfino anfibi, la femmina di zanzara tigre attacca preferibilmente l’uomo procurando gonfiori e irritazioni fastidiose.
I rischi per la salute causati dalla zanzara tigre
La febbre di Chikungunya
La febbre di Chikungunya è una malattia virale fortemente debilitante, ma non mortale. Dura alcune settimane ed è caratterizzata soprattutto da febbre, forti dolori articolari (tanto da essere chiamata anche “febbre spaccaossa”) e comporta una convalescenza piuttosto lunga.
Ad oggi nelle nostre zone le zanzare tigre non sono infette: i casi segnalati riguardano persone che hanno effettuato viaggi all’estero in zone dove la malattia è ampiamente diffusa (cosiddette “zone endemiche”).
La febbre di Dengue
La febbre di Dengue è una malattia virale che raramente si caratterizza per intensi fenomeni emorragici. Si manifesta con improvvisa febbre alta, cefalea e mal di testa, intensi dolori muscolari, esantema cutaneo. La fase febbrile può durare 6 – 8 giorni. Se ben curate, le forme emorragiche sono letali in meno del 2% dei casi.
Allo stato attuale nelle nostre zone le zanzare tigre non sono infette: i casi segnalati riguardano persone che hanno effettuato viaggi all’estero in zone dove la malattia è ampiamente diffusa (cosiddette “zone endemiche”).
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie, soprattutto in caso di viaggi in zone endemiche, pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.
Qui tutti i consigli e i documenti utili per chi viaggia.
Il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia.
Dato che la zanzara tigre è in grado di trasmettere la febbre di Dengue e Chikungunya, è importante attuare alcuni comportamenti per ridurre il numero di zanzare vettrici (zanzara tigre) nella nostra area verde e adottare sempre misure di protezione individuale.
Trattamenti ordinari e disinfestazioni straordinarie
E’ attivo un programma ordinario di lotta alle zanzare che ogni anno i Comuni effettuano nelle aree urbane, prevedendo trattamenti larvicidi nei tombini stradali e attività di educazione e coinvolgimento dei cittadini nella gestione delle aree private: è proprio qui, infatti, che si concentra la maggior parte dei focolai di sviluppo larvale in città. Pertanto, è molto importante rimuovere tutti gli oggetti in cui l’acqua può ristagnare, e distribuire larvicida nei focolai che non possono essere eliminati.
In caso di accertata circolazione di virus patogeni è necessario attivare un protocollo straordinario di disinfestazione che si configura in modo differenziato a seconda che sia rivolto al controllo dei virus Chikungunya, Dengue, Zika o per limitare l’esposizione al virus West Nile.
Quando si è in presenza di un caso anche solo sospetto di Dengue, Chikungunya o Zika viene attivato, entro 24 ore dalla segnalazione, un protocollo straordinario che prevede una disinfestazione articolata in tre fasi, condotte in modo sinergico: trattamento adulticida, trattamento larvicida, rimozione dei focolai larvali.
Questo trattamento viene effettuato da ditte incaricate dai Comuni nella zona circostante la residenza e il luogo lavoro della persona infetta, per evitare il rischio che le zanzare, avendola punta, possano poi infettare altri individui. Le zanzare hanno un raggio di volo limitato e per questo motivo non è necessario che l’intervento sia esteso oltre una certa area, anche per evitare che si sviluppino negli insetti fenomeni di resistenza ai trattamenti adulticidi.
Nel caso di accertata circolazione del virus West Nile, si procede con interventi straordinari preventivi con adulticidi in caso di manifestazioni all’aperto, con aggregazione di molte persone, in ore serali. Se i casi di malattia, nell’uomo o nei cavalli, diventano rilevanti, questi interventi saranno condotti anche nei luoghi dove si concentrano le persone più fragili ed esposte ad ammalarsi, come strutture socioassistenziali e ospedali.
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