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L’estate e i “rischi” delle zanzare, anche con la Zanzara Comune – VIDEO

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Le zanzare comuni, a differenza delle zanzare tigre, sono un piccolo insetto di colore marroncino, e sono attive prevalentemente di sera e di notte

L’estate e i “rischi” delle zanzare, anche con la Zanzara Comune – VIDEO

…. direi le zanzare!

La zanzara comune (Culex SPP) è un piccolo insetto di colore marroncino, la cui grande caratteristica è il ronzio che emette quando si avvicina per pungere, a differenza della zanzara tigre che è silenziosa.

E’ attiva prevalentemente di sera e di notte, soprattutto all’interno di ambienti chiusi

Il centro di sviluppo di questa specie è rappresentato dalle raccolte di acque stagnanti ricche di sostanza organica e, in ambiente urbano, dalle caditoie, dai bidoni o da altri contenitori che vengono condivisi con la zanzara tigre.

  • Stagione di attività: da marzo a novembre
  • Siti di riproduzione: tombini, fontane, fossi con acqua ferma, acque di scarico e stagnanti (quindi anche in zone non abitate)
  • Numero di uova deposte: 200-300
  • Ciclo biologico in quattro stadi: uovo-larva-pupa-adulto
  • Durata del ciclo: in estate 6-7 giorni
  • Dimensioni della zanzara comune adulta: tra i 5 e 7 mm
  • Raggio di volo della zanzara comune adulta: poche centinaia di metri
  • Luogo e periodo di attività: anche all’interno delle abitazioni, prevalentemente nelle ore serali e notturne
  • Fattori di attrazione: anidride carbonica prodotta dalla respirazione
  • Come supera l’inverno: la zanzara adulta cerca rifugio all’interno delle abitazioni in ambienti riparati, tepidi, umidi (es. locali caldaie, scantinati)

 I rischi per la salute causati dalla zanzara comune

La malattia di West Nile (West Nile Virus)

È una infezione virale, trasmessa all’uomo dalla puntura della zanzara comune, che può manifestarsi in tre modi differenti:

  • infezione senza sintomi: la maggio parte delle persone infette, circa l’80% dei casi, non mostra alcun sintomo e disturbo. L’unica traccia che rimane del virus, anche a distanza di anni, è la presenza di anticorpi specifici
  • febbre di West Nile: circa il 20% delle persone infette dal virus presenta sintomi leggeri e spesso paragonabili ad altre forme virali come febbre, mal di testa, nausea, vomito, dolori muscolari, manifestazioni cutanee (puntini rossi)
  • meningite ed encefalite: è un evento raro, che può colpire una persona su 150 infette. Tra i soggetti più a rischio ci sono gli anziani e le persone che soffrono di mattie gravemente debilitanti.

I sintomi sono febbre alta, forti cefalee e mal di testa, debolezza muscolare e problemi neurologici che possono portare, nei casi più gravi, un’encefalite letale o esiti permanenti.

  • Il virus circola, soprattutto nel tardo periodo estivo, fra uccelli migratori e zanzare comuni: l’infezione può essere trasmessa nelle nostre zone.
Trattamenti ordinari e disinfestazioni straordinarie

E’ attivo un programma ordinario di lotta alle zanzare che ogni anno i Comuni  effettuano nelle aree urbane, prevedendo trattamenti larvicidi nei tombini stradali e attività di educazione e coinvolgimento dei cittadini nella gestione delle aree private: è proprio qui, infatti, che si concentra la maggior parte dei focolai di sviluppo larvale in città.

Pertanto, è molto importante rimuovere tutti gli oggetti in cui l’acqua può ristagnare, e distribuire larvicida nei focolai che non possono essere eliminati.

In caso di accertata circolazione di virus patogeni è necessario attivare un protocollo straordinario di disinfestazione che si configura in modo differenziato a seconda che sia rivolto al controllo dei virus Chikungunya, Dengue, Zika o per limitare l’esposizione al virus West Nile.

Nel caso di accertata circolazione del virus West Nile, si procede con interventi straordinari preventivi con adulticidi in caso di manifestazioni all’aperto, con aggregazione di molte persone, in ore serali.

Se i casi di malattia, nell’uomo o nei cavalli, diventano rilevanti, questi interventi saranno condotti anche nei luoghi dove si concentrano le persone più fragili ed esposte ad ammalarsi, come strutture socioassistenziali e ospedali.

Quando si è in presenza di un caso anche solo sospetto di Dengue, Chikungunya o Zika viene attivato, entro 24 ore dalla segnalazione, un protocollo straordinario che prevede una disinfestazione articolata in tre fasi, condotte in modo sinergico: trattamento adulticida, trattamento larvicida, rimozione dei focolai larvali.

Questo trattamento viene effettuato da ditte incaricate dai Comuni nella zona circostante la residenza e il luogo lavoro della persona infetta, per evitare il rischio che una zanzara, avendola punta, possa poi infettare altri individui.

La zanzara ha un raggio di volo limitato e per questo motivo non è necessario che l’intervento sia esteso oltre una certa area, anche per evitare che si sviluppino negli insetti fenomeni di resistenza ai trattamenti adulticidi.

Metti “mi piace” alla nostra pagina Facebook! Cristina Adriana Botis / Redazione


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