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bbiamo sentito la collega di Crotone, Laura Leonardi, nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese”. Ecco le parole della collega della Gazzetta del Sud:
“A Crotone la situazione legata al Coronavirus é in netto miglioramento. Ci sono stati grossi cali a livello di contagi e sono molto felice anche perché in tutta Italia stanno migliorando i numeri. La provincia di Crotone ha retto bene, avevamo paura del rientro di tutti i crotonesi che vivono al Nord ma c’è da dire che la situazione non é mai degenerata. Va fatto un plauso alla sanità calabrese e meridionale che sta lavorando molto bene.
In questo momento così delicato per l’Italia c’è il mondo del calcio che naviga nell’incertezza. Non c’è nulla di chiaro e ogni società di A, B o C spinge verso il proseguimento o la sospensione. Il Crotone é in bilico perché si sta giocando la A, é al secondo posto in classifica e aspetta l’evolversi degli eventi. I pitagorici, attraverso il patron Vrenna, hanno già fatto sapere di essere perplessi sulla proposta di mandare tutti in ritiro con tamponi continui per tenere sotto controllo i giocatori.
La situazione é molto molto complessa. É chiaro che tutti vorremmo tornare a lavoro e a seguire il Crotone, la Juve Stabia e tutto il calcio in generale. Ma ora credo non ci siano i presupposti per tornare in campo. Sarebbe subbuteo e non calcio. Va fermato tutto.
Mi rendo conto che é molto difficile prendere una decisione perché ci sarebbero in ogni caso degli scontenti, però bisogna tutelare la salute di tutti e la scelta più sensata é sospendere tutto e poi decidere la strada migliore. Addirittura vogliono farlo riprendere a settembre o farlo giocare in estate, dove a Crotone ci sono 40 gradi. Non scherziamo. Bisogna proporre soluzioni concrete per tutelare non solo i giocatori ma tutte le persone che lavorano nel mondo del calcio.”