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LEGGERE PER IMPARARE A VIVERE: nasce il ritrovo dei lettori

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ell’arco di una Vita, tra le esperienze più entusiasmanti, di cui purtroppo crescendo ci si dimentica, c’è sicuramente quella di imparare a leggere e scrivere.

LEGGERE PER IMPARARE A VIVERE: nasce il ritrovo dei lettori

La conoscenza con l’alfabeto, scoprire che le parole che la voce pronuncia possono essere ” disegnate ” e lette ad alta voce o nella mente da qualcun altro; segue uno dei primi ” capolavori ” per cui i genitori si entusiasmano e celebrano con gioia: imparare a scrivere il proprio nome, ed è così che scopriamo che anche ” noi stessi ” possiamo essere “disegnati” usando l’alfabeto, non un ritratto che riporta sul foglio le nostre sembianze, ma tramite il Nome proprio, con tanto di lettera maiuscola iniziale.
Crescendo il rapporto con le parole cambia, si diventa grandi e firmiamo documenti vari con una rapidità per cui non pensiamo all’emozione provata la prima volta che impugnando la penna abbiamo scritto la sequenza di lettere che ci rappresenta. Allo stesso modo leggere non è più un momento speciale della nostra vita quotidiana: si leggono superficialmente le parole che ci circondano e l’incontro con un libro diventa l’evento da riservarsi solo nei ritagli di tempo.
Leggere un libro è di fatto un evento speciale: non si tratta semplicemente di appassionarsi ad una storia fino alla fine per scoprire cosa succede al protagonista di turno, è piuttosto l’occasione per stare un po’ con noi stessi, prendendo spunto dalla vita dei protagonisti e dei personaggi dei libri per riflettere su quella che è la “Nostra Storia”, quella che stiamo vivendo e di cui non si capisce bene se esista un autore terzo o l’autore siamo noi stessi. Quel che è certo è che a differenza dei film, nella Vita non ci sono tagli e le scene non si possono ripetere, resta solo da proseguire nel miglior modo possibile, a volte anche improvvisando,come nella musica Jazz!
Accade nella Vita che mentre si è concentrati nel percorrere la strada che siamo intenzionati a seguire, capitino eventi al di fuori della nostra portata, le cui conseguenze si ripercuotono anche nella nostra vita. Succede così che si rimane coinvolti nelle conseguenze generate dalle azioni di terzi e ci si ritrova a vivere in una “scena non prevista nel copione”.
Ci si ritrova nel caos, sentendosi costretti ad improvvisare, a volte può funzionare, perché capita che inseguendo un sogno spesso ci si ritrova a scoprire di averne altri ancora più grandi ed entusiasmanti. Altre volte invece capita che il caos sia “troppo caotico”, al punto da farci sentire totalmente persi e spaesati o peggio ancora spaventati.
Si perde di vista la meta che ci si era prefissi, o magari la si vede, ma non la si sente più alla nostra portata. Si sente spesso di dire che nella Vita bisogna sempre andare avanti senza guardarsi indietro, ma come si fa quando la strada davanti a noi scompare e c’è solo terra battuta da calpestare? Forse di fatto guardare indietro, chiedendosi se sia il caso di “ricapitolare come si sia arrivati a questo punto” potrebbe aiutare ad iniziare un’introspezione che ci aiuti a ricordare il perché si era scelta quella strada da percorrere. Incredibilmente in queste situazioni ANCHE leggere un libro può essere utile: spesso i libri arrivano a noi quando ne abbiamo più bisogno, non perché assumano forma antropomorfa, ma quando leggiamo capita di scoprire parole, frasi che sembrano siano state scritte appositamente per noi. Leggere potrebbe sembrare allucinante, in effetti è così quando lo si fa con tutto sè stessi, quando lasciamo che ritorni alla mente e al cuore il ricordo della gioia, dell’emozione di leggere le parole e lasciarci condurre nel mondo di cui il libro vuole raccontarci. Molto spesso, terminato un libro ci si ritrova con un senso di vuoto allo stomaco, tristezza, a volte anche invidia per come i protagonisti continuano la propria vita (specialmente se il periodo che stiamo vivendo non è dei migliori). In questi casi vale la pena provare a sfogliare a caso il libro,
si finirà certamente con il rileggere qualche passaggio che fa al caso nostro (vale ripetere l’operazione quante volte vogliamo!) servirà a “ricaricarci” di quella speranza o follia o meglio Coraggio tale per cui si riuscirà a staccarsi dal libro con gratitudine e riprendere la nostra vita arricchiti del messaggio che quel libro ci ha lasciato (o che siamo andati a cercare tra le righe).
Leggere è davvero importante, ci aiuta a ricordare che per vivere pienamente bisogna, ogni tanto, fermarsi a riflettere e restare in compagnia di noi stessi, non avere paura di sognare in grande e ad aver cura e rispetto dei sentimenti che proviamo, non banalizzandoli e non vergognandoci di esprimerli.
Amare la lettura significa anche aver imparato a conoscersi meglio, a star bene con sè stessi e di conseguenza a sviluppare una sensibilità tale da renderci capaci di rapportarci agli altri nel migliore dei modi possibile (un presupposto fondamentale in una società civile). A Castellammare di Stabia il FORUM DEI GIOVANI-CASTELLAMMARE DI STABIA in collaborazione con SPUNTI DI LETTURA e lo Store Mondadori, ha dato vita al GRUPPO DI LETTURA. Con l’iscrizione al gruppo Facebook “CLUB DEL LIBRO-FORUM GIOVANI STABIA” si avrà accesso a tutte le indicazioni necessarie per rimanere aggiornati sul calendario degli incontri e i libri da leggere di cui poi si discuterà.
Il primo incontro ufficiale è previsto il 31 Ottobre alle ore 19:00 presso lo Store Mondadori (sito in via Santa Maria dell’Orto,35). In libreria è già disponibile la tessera associativa, con la quale si avrà diritto al 10% di sconto per l’acquisto del libro del mese. Una bella iniziativa per riunire gli amanti della lettura e creare occasioni di confronto, riflessioni partendo dalle storie lette e scoprire qualcosa in più di noi stessi.

Stéphanie Esposito

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