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Castellammare di Stabia

Lecce – Napoli (1-2): I voti ai protagonisti in campo

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l Napoli torna alla vittoria contro il Lecce in una gara complicata ma in cui tutti gli elementi della rosa forniscono un contributo da voti in pagella più che sufficienti in cui solo Raspadori non raggiunge la sufficienza.

Questa vittoria permette agli azzurri di prepararsi al meglio per la gara di Champions League contro il Milan che si giocherà mercoledì allo Stadio San Siro.

Tabellino della Gara:

Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (26′ st Helgason), Hjulmand, Maleh (35′ st Askildsen); Oudin (35′ st Strefezza), Ceesay (35′ st Voelkerling), Di Francesco (43′ st Banda).

A disp.: Bleve, Brancolini, Cassandro, Ceccaroni, Colombo, Lemmens, Pezzella, Romagnoli, Tuia.

All.: Baroni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (49′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano (21′ st Ndombele), Raspadori (21′ st Simeone, 38′ st Politano), Kvaratskhelia (49′ st Zerbin).

A disp.: Gollini, Marfella, Bereszynski, Jesus, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Zielinski.

All.: Spalletti

Arbitro: Manganiello

Marcatori: 18′ Di Lorenzo (N), 7′ st Di Francesco (L), 19′ st aut. Gallo (N)

Ammoniti: Gendrey, Umtiti (L), Ndombele (N)

Questi i voti agli azzurri dopo Lecce – Napoli:

MERET, voto 6.5:  nulla può sul goal, mentre è ottimo l’intervento su Maleh nel primo tempo.

Difesa

DI LORENZO, voto 8: sblocca la partita con un goal pesantissimo, salva un goal ( probabile) di Di Francesco con un intercetto provvidenziale. Di mezzo, è il solito pendolare instancabile. Cuore azzurro e trascinatore al “Via del Mare”

KIM, voto 6.5:  buona prestazione senza particolari sussulti

RRAHMANI, voto 6: senza infamia e senza lode, conquista una sufficienza meritata con una gara scolastica ma efficace

MARIO RUI, voto 6.5: è suo il cross deviato nella propria porta dal petto di Gallo, che vale al Napoli il goal della vittoria. Gara di sacrificio perché il Lecce propone velocità e fisicità sugli esterni, ma il portoghese è sempre avversario ostico da superare e si propone con qualità a tutto campo quando può.

Centrocampo

ANGUISSA, voto 6: parte in sordina, cresce nel secondo tempo. Gara “di presenza” per il camerunense, non certo protagonista di memorabili spunti ma sagoma sempre indispensabile nella mediana azzurra per garantire ordine e solidità

LOBOTKA, voto 6:  ha la colpa ( grave) di perdere una palla vagante e sanguinosa nella sua area, dal cui recupero Di Francesco farà partire il tiro del momentaneo 1-1. Una leggerezza “non da Lobo”, che solitamente amministra queste situazioni con maestria ma nella circostanza si fa trovare disattento. Il pallone è smistato con la solita qualità, ma il pressing a tutto campo del Lecce gli impedisce di illuminare nel traffico

ELMAS, voto 6: tanta corsa e tanta abnegazione, ma anche qui gli effetti della pressione salentina si fanno sentire, impedendo al macedone di sguizzare come suo solito. Nel finale, va vicino al goal del 3-1, dopo una delle poche azioni corali dei suoi.

Attacco

LOZANO, voto 6.5: va vicino al goal in almeno due circostanze nella prima frazione, ma una volta è rimpallato da Baschirotto e un’altra volta è stoppato da Falcone. Generoso in fase di ripiegamento e frizzante in fase di proposta

KVARA, voto 6.5: è dai suoi pedi che germogliano le cose più belle del Napoli, leggasi tacco smarcante per il cross di Mario Rui che poi frutterà il 2-1 definitivo. Azione similissima a quella già vista a Torino contro i granata ( in quella circostanza, al cross era andato Olivera). Nota di merito per aver dato tutto in campo fino alla fine, anche dopo il forfait di Simeone

RASPADORI, voto 5.5:  probabilmente paga il recupero dall’infortunio e più in generale la lunga assenza dal campo, che di certo non ha aiutato la confidenza col ritmo partita. Sbaglia un appoggio semplice alla mezz’ora del primo tempo, quando avrebbe potuto mandare Kvara di fronte a Falcone. Nella ripresa, tenta una super giocata e quantomeno il tentativo è apprezzabile. Certo la manovra dei suoi è spesso farraginosa, ma Raspa non contribuisce ad alzare il livello. Si rifarà senza dubbio, ne ha tutte le potenzialità.

I voti ai subentrati di Lecce – Napoli

NDOMBELE, 6:  ottimo spezzone in cui aumenta ritmo e qualità in mediana azzurra, peccato per il giallo ingenuo che gli farà saltare Napoli-Verona

SIMEONE, S.V.

POLITANO, S.V.

OLIVERA, S.V.

ZERBIN, S.V.

I voti ai salentini dopo Lecce – Napoli:

FALCONE, voto 5.5

GENDREY, voto 6

BASCHIROTTO, voto 6

UMTITI, voto 6.5

GALLO, voto 5.5

MALEH, voto 6.5

HJIULMAND, voto 6.5

GONZALEZ, voto 6

OUDIN, voto 6

CEESAY, voto 5.5

DI FRANCESCO, voto 6.5

HELGASON, voto 6

STREFEZZA, S.V.

VOELKERLING PERSONN, S.V.

ASKILDSEN, S.V.

BANDA, S.V.

I voti agli allenatori di Lecce – Napoli:

BARONI, voto 6:  pur privo di alcuni titolari, tenuti precauzionalmente a riposo per evitare squalifiche, disegna una gara gagliarda contro un Napoli non nel suo smalto migliore. Coraggio nel pressing alto, tanta intensità e via con le ripartenze veloci sugli esterni non appena possibile. Complimenti a questo Lecce: non premiato dai risultati più recenti, ma serio candidato alla salvezza.

SPALLETTI, voto 6.5:  il risultato contava più di tante considerazioni, è arrivato e poco importa se non nel modo più spettacolare: il Napoli è a meno 4 vittorie da un traguardo storico, anche per tantissimi meriti di Lucianone da Certaldo.


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