Alla vigilia della trasferta di Ischia,come di consueto è tornato a parlare in conferenza stampa il tecnico dei salentini Braglia,il quale ha fatto il punto in vista dell’impegno contro l’Ischia.
”Freddi si allena a parte, potrebbe non recuperare. Non pensiamo più al Foggia da lunedì, abbiamo vinto e ora basta. Non abbiamo fatto assolutamente niente, se ci accontentiamo è finita e non vinci mica il campionato. È stata una partita importante, abbiamo fatto un’ottima gara, ma ora dobbiamo andare ad Ischia ripartendo da zero. Conta quello che dobbiamo fare, non più quello che abbiamo già fatto. Lì hanno pareggiato Foggia e Benevento, in casa sono una squadra si chiudono e ripartono bene. Hanno buone individualità e giocatori abili e veloci. Il campo non è messo benissimo e dovremo essere intelligenti. Voglio un atteggiamento più equilibrato, senza nessun calo di tensione. Se cambierò qualcosa? Siamo ben attrezzati per farlo eventualmente, vediamo. La base della squadra sarà grosso modo la stessa. In porta non c’è Perucchini, gioca Bleve. Il Lecce se vuole vincere ad Ischia deve essere bravo nell’uno contro uno, abile a superare gli avversari e a adeguarsi al contesto che troveremo. Io non discuto le qualità di questa Rosa, solo il modo in cui alcuni elementi si preparano. Se uno vuole giocare, deve dimostrare ogni giorno di voler giocare. Sowe l’abbiamo pian piano recuperato e io ci punto tanto su di lui. Curiale non lo scopro mica io, parla la storia per lui. Deve capire che le abitudini vanno cambiate, le qualità non si discutono, come nemmeno per Beduschi e tutti gli altri. Col Benevento ci ha fatto vincere lui la partita, l’altra sera ci ha dato una grande mano. Penso che quando una squadra è al secondo posto come noi, incute un po’ di timore, ma tutti sono pronti a farti lo sgambetto. Se abbiamo un obiettivo in testa, dobbiamo continuare in questa maniera e non sbagliare queste partite. Qui vedremo la maturità della squadra. Surraco? Deve dare il massimo, sabato non ha fatto una buona partita ed ha rischiato di farsi cacciare. Io a lui non rinuncio per via del suo talento, ma pretendo più responsabilità da parte sua e che sia capace di prendersi il peso della squadra sulle spalle. Io ho dei miei giocatori a cui non rinuncerei mai, ma se questi non mi danno quello che voglio, faccio giocare un altro”.
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