La foto più recente di Lucas su Facebook in data 25 giugno 2016
DISINFORMAZIONE: il primo luglio 2016 la pagina Facebook “Dedicato a tutti i bambini down e diversamente abili del mondo” pubblica il seguente post:
FACCIO GIRARE QUESTA COSA?
Preghiamo per lui
hanno scoperto oggi il suo cancro è la fase 4 nel midollo osseo. Le sue possibilita ‘ sono 20-30 %.
Preghiamo tutti insieme per questa famiglia…
Non scorrere senza digitare AMEN ??
Questo genere di post sono il male dei social network, sempre uguali, sempre con un “fate girare” del piffero, un bambino sofferente e un “amen” finale.
S
pesso i bambini o le vittime per cui pregare non vengono riportati con il loro nome, ma con uno inventato.
Altre volte i post riportano notizie del tipo “sta lottando”, “ce l’ha fatta”, e poi in verità le persone ritratte risultano decedute anche da diversi anni.
In questo caso l’autore e gestore della pagina in questione cosa fa? Non scrive un nome, pubblica una foto e afferma che “oggi” (il primo luglio”) avrebbero scoperto che il suo cancro sarebbe alla “fase 4 nel midollo osseo”.
La famiglia di Lucas, oltre alla pagina Facebook, ha avviato da tempo una raccolta fondi attraverso la piattaforma Gofundme.com dove attualmente sono stati versati 59,068 dollari su 75 mila richiesti.
Invece di scrivere “amen” per un bambino di cui non sapete il nome e di cui non vi raccontano la storia, invece di fare “mi piace” e fare “condivisioni” inutili per aiutarlo, donate qualcosa sul serio.
vivicentro.it/cronaca – debunking / Le pagine Facebook che sfruttano le disgrazie altrui sono il male dei social network. Il caso Lucas Jones
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