Capolavoro tattico di mister Caserta che tira fuori dalla sua squadra un’altra partita tatticamente perfetta: le pagelle.
P
aolo Branduani voto 6,5
interventi, comunque precisi e senza sbavature, ma soprattutto per la grande sicurezza data alla
difesa e probabilmente avuta anche dai suoi compagni di reparto.
Valerio Nava voto 6
Stringe i denti e va in campo anche se non in perfette condizioni e dal suo lato il Catania è molto
pericoloso prima con le scorribande di Manneh e poi con l’estro spesso sregolato di Russotto. Il
bravo Valerio resiste fino a quando gli regge la gamba ma poi deve cedere quando entra Russotto e
in due minuti lo mette in seria difficoltà lasciando il testimone a Dentice
Dal 26’ s.t. Pietro Dentice voto 5.5
Entrare e trovarsi contro Russotto già rodato e pronto a puntarlo ad ogni azione non è semplice per
lui che fa meglio la fase di spinta che non quella difensiva. Regge ma da troppe volte la possibilità
al suo dirimpettaio di portarsi il pallone sul suo piede preferito, il destro. La prossima volta meglio
studiarsi l’avversario diretto perché contro c’era sicuramente un avversario difficile, ma se portato
sul lato meno preferito, forse andava meglio il tutto. Sfortunato nell’infortunarsi dopo un quarto
d’ora in campo.
Nicholas Allievi voto 7
Bisogna fare due statue d’oro e lui e Marzorati per l’impresa stoica di stasera. E un’altra, magari
d’argento a Bachini entrato nel secondo tempo. Il buon Nicholas si sdoppia nelle vesti di ottimo
centrale nella prima parte di gara, dove riesci a chiudere molti varchi creati dagli esterni etnei,
mentre nel secondo tempo da esterno non si propone come Crialese, ma da sicurezza al reparto e il
Catania non sfonda mai dal suo lato.
Lino Marzorati voto 7,5
Si rifà con gli interessi della pessima prestazione contro il Cosenza e sembra un gladiatore vero e
proprio nel Colosseo Siculo. Sempre pronto ad intervenire sia di piede sia di testa. Il migliore in
campo perché guida il reparto con sicurezza nonostante cambi il compagno al suo fianco.
Carlo Crialese voto 6
Nel primo tempo le occasioni del Catania scaturiscono quasi sempre dalla fascia opposta alla sua e
questo vuol dire che fa bene il suo ruolo in un primo tempo di sacrificio chiesto da mister Caserta.
Anche per lui una prestazione grinta e cuore nonostante i problemi fisici.
Dal 1’ s.t. Matteo Bachini voto 6,5
Si fa trovare sempre pronto quando serve e nel finale i suoi colpi di testa sulle tante palle alte
giocate dai catanesi sono importanti per respingere gli attacchi a ripetizione degli uomini del poco
sportivo Lucarelli.
Luigi Viola voto 6
Quando si porta a casa un punto da un campo così difficile come il Massimino la sufficienza la
meritano tutti, soprattutto per lo spirito di sacrificio e abnegazione per il bene della maglia. Luigi è
un lottatore e in campo da tutto, ma forse risente un po’ della pressione ambientale sbagliando
spesso degli appoggi, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa va molto meglio e si
guadagnerebbe anche la seconda ammonizione di Biagianti, graziato dall’arbitro, per un fallo
proprio sulla mezzala stabiese.
Bruno Vicente voto 6,5
Anche lui si rifà ampiamente del pessimo secondo tempo giocato contro il Cosenza. Un grande
regista di centrocampo che come era successo già a Lecce, in una gara di sacrificio e correndo
spesso dietro agli avversari, in un gioco che meno si addice alle sue caratteristiche, è riuscito ad
essere tra i migliori. Sempre preciso, è un bene prezioso per la squadra.
Alessandro Mastalli voto 6,5
Non riesce a bissare il goal partita di Lecce per usare una par condicio tra le prime due della classe,
di certo è spesso preciso negli inserimenti e peccato per un paio di passaggi sbagliati nel finale,
altrimenti ci si poteva giocare persino la chance di sbancare Canania.
Luigi Canotto voto 6,5
Nel primo tempo si vede poco in attacco, ma da una gran mano in difesa. Nella ripresa sembra
entrare in campo un Canotto tarantolato che salta l’uomo ma recupera qualche pallone in difesa.
Prova un paio di conclusione nella ripresa, ma soffre l’assenza di un centravanti di peso come
Paponi.
dal 26’ s.t. Filippo Berardi voto 6
Forse sta tornando il buon giocatore di inizio campionato che potrebbe dare un’ottima alternativa
offensiva a mister Caserta per i cambi in corso anche e soprattutto
Simone Simeri voto 7
Sembra strano assegnare un voto così alto ad un attaccante che non segna e che forse non ci va
nemmeno vicino nell’arco di tutta la gara ma riesce a fare bene a “sportellate” con gli avversari, i
quali gli rifilano anche dei colpi proibiti come nel caso di Bogdan solo ammonito nonostante una
manata in pieno volto. Rispetto ad altre gare fa benissimo il gioco di sponda per il quale è tanto
amato.
Gabriel Strefezza voto 6
Si intestardisce spesso in dribbling poco affini con i momenti vari del match, rischia il secondo
giallo nel primo tempo per un fallo di mano che gli poteva costare caro. Caserta lo tiene in campo il
più possibile e questo significa che ha fatto benissimo.
Fabio Caserta voto 8
Un altro capolavoro tattico dopo quello di Lecce e nel finale da signore vorrebbe far capire, a chi
signore forse non lo è, come Lodi o anche i vari Biagianti, Russotto e il mister avversario Lucarelli,
che nel calcio chi si “scansa” va condannato e bersagliato e non chi fa il suo onesto mestiere
amando uno sport sempre più in mano a chi prova a manipolarlo, ma purtroppo la “sottocultura”
tutta all’italiana, ahinoi, rovina tanta gente. Onore a Fabio Caserta e ai suoi grandi ragazzi che sia a
Lecce sia a Catania e pure a Trapani, hanno venduta carissima la pelle!!!
A cura di Mario Di Capua
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