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Castellammare di Stabia

Le Pagelle della Givova: Perdichizzi perfetto! SantiAngeli mvp, Spizzichini e Romeo super!

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Miles, Sherrod e Ammannato completano la grande prestazione del collettivo scafatese.

Antonhy Miles voto 6,5
(In campo: 32’. Punti: 19. Tiri; da 2: 6/13 – da 3: 0/4 – liberi: 7/8. Rimbalzi 7. Assist: 2. Recuperi: 3. Perse: 4. Valutazione: 17)
Sbaglia i primi 5 tiri ma si capisce fin da subito che il coach gli chiede di prendersi responsabilità forzando tiri e provando a far girare sempre la palla, anche forzando i penetra e scarica. Si sblocca come tutta la squadra dopo un primo quarto in equilibrio.

Gabriele Spizzichini voto 7
(In campo: 30’. Punti: 10. Tiri; da 2: 2/6 – da 3: 1/3 – liberi: 3/3. Rimbalzi: 6. Assist: 5. Recuperi: 4. Perse: 0. Valutazione: 19)
I numeri nel basket non sono importanti come in altri sport, ma il buon Gabriele fa le cose giuste nei momenti decisivi del match, come la tripla che spacca la partita in due definitivamente, ai quali aggiunge 5 assist, 4 recuperi e 6 rimbalzi. Cosa gli si può chiedere di più?

Marco Santiangeli voto 7,5
(In campo: 30’. Punti: 19. Tiri; da 2 2/3 – da 3: 4/10 – liberi: 3/3. Assist: 1. Valutazione: 10)
La faccia tosta serve, dopo la pessima prestazione in terra pontina, coach Perdichizzi gli chiede di tirare sempre e da ogni posizione, perché vuole sbloccarlo, e da buon soldato, Marco esegue, non disunendosi dopo la mitragliata a salve, 1/7 da tre, e segna tre triple nel secondo tempo, determinanti per lo strappo finale. Mvp del match.

Marco Ammannato voto 6,5
(In campo: 25’. Punti: 9. Tiri; da 2: 2/4 – da 3: 1/1 – liberi: 2/2. Assist: 1. Rimbalzi: 5. Stoppate: 2. Valutazione: 10)
Finalmente determinante, come altri suoi compagni, fa le giocate giuste nei momenti topici della gara e il canestro che chiude definitivamente i giochi è la tripla nel finale, un canestro emblematico della fiducia di tutto il roster.

Brandon Sherrod voto 7
(In campo: 34’. Punti: 12. Tiri; da 2: 5/12 – liberi: 2/6. Rimbalzi: 16 di cui Difensivi: 9, Offensivi: 7. Assist: 5. Falli subiti: 9. Valutazione: 28)
Prestazione monstre di uno dei pivot più dominanti della categoria, ma la continuità nelle prestazioni non è il suo forte, come hanno dimostrato le trasferte di Reggio Calabria e Latina.
Spazza via gli avversari e si divora due pivot ostici come Perry e Renzi. Se Sherrod giocasse in trasferta come al PalaMangano, la Givova sarebbe a braccetto con Casale Monferrato a punteggio pieno.

Emanuele Trapani, play Givova ScafatiEmanuele Trapani voto 6
(In campo: 5’. Punti: 2. Tiri; da 2: 1/1 – da 3: 0/1. Rimbalzi: 1. Stoppate: 1. Valutazione: 1) 18 anni e i complimenti del coach nel post gara che dice che il ragazzo si farà ma va logicamente gestito. In 5’ di parquet, entra nel secondo quarto, quando la Givova inizia a creare il gap che conta, segnando e tirando due volte senza paura, e da più basso in campo prende 1 rimbalzo e piazza 1 stoppata. Niente male per un quasi esordio.

Gabriele Romeo voto 7
(In campo: 14’. Punti: 10. Tiri; da 2: 2/3 – da 3: 2/3. Assist: 2. Valutazione: 9).
Tre partite da leader per un ragazzo di 20 anni sul quale la società ha puntato come riserva di Miles e che sta studiando da grande alla scuola dell’americano di Spizzichini, due professori che in serie A2 ti possono far crescere ad ogni allenamento. Contro Agrigento poteva essere un caso sporadico, a Latina una seconda volta ma da rivedere, ma ora la terza prova potrebbe far capire che Scafati ha un altro “mini big” nella rotazione dei play-guardia.

Alex Ranuzzi voto 6
(In campo: 10’. Punti: 4. Tiri; da 2: 2/3 – da 3: 0/1)
Sembra una prestazione leggermente sotto tono per lui che ci ha abituato benissimo, ma stavolta coach Perdichizzi lo tiene poco in campo perché sono quasi perfetti gli altri che lo precedono nelle rotazioni, soprattutto Santiangeli, ma è sempre pronto a dare il suo contributo come nei due canestri che aprono bene il secondo quarto, gli unici della sua gara.

Nicholas Crow 6 voto 5,5
(In campo: 15’. Punti 6. Tiri; da 2. 0/2 – da 3: 1/3 – liberi: 3/3. Valutazione: 5)
Un’altra prestazione incolore per lui che sembra essere un po’ stanco nonostante lo scarso utilizzo nel match. Perdere il posto in quintetto, nel basket, non è sempre determinante, perché spesso gioca di più chi parte dalla panchina, ma vista la sua prestazione, non eccezionale, il coach lo utilizza a tratti, anche perché soffre troppo la fisicità di Perry e Renzi. Il ruolo di 4 tattico, non sembra essere tagliato al meglio su di lui nelle gare dove ha contro centri più fisici.

Vincenzo Pipitone voto 5,5
(In campo: 5’. Punti: 0. Falli fatti: 4. Tiri: 0. Rimbalzi: 2. Recuperi: 1. Valutazione: 1).
Condizionato dai falli, come dichiarato nel post gara dal suo coach, potrebbe giocare di più se riuscisse a contenersi nei contrasti sotto canestro.

Giovanni Perdichizzi voto 7,5
La rivincita dello sceriffo dopo la sconfitta di Latina, dovuta anche alla sua scelta di concedere l’ultimo tiro agli avversari. Stavolta non lascia nulla al caso, preparando, come sempre, un piano partita perfetto, studiando nei minimi particolari i difetti dei suoi avversari e colpendo a più riprese proprio li. Il dominio ai rimbalzi, arriva anche da li. Inserire prima Trapani di Romeo, fa capire come voglia tenere tutti sulla corda, come per le scelte di Ammannato nello starting five, al posto di Crow. Sapeva che il capitano avrebbe sofferto contro i lunghi di peso di Trapani, e lo ha fatto giocare molto di meno. Semplicemente Perfetto!

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