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Castellammare di Stabia

Le Liste nella circoscrizione Isole, Sicilia-Sardegna, per le elezioni europee. Come si vota.

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Le urne nei 27 Stati si apriranno tra il 23 e il 26 maggio 2019. Ogni Paese ha scelto in maniera autonoma la data. In Italia si voterà domenica 26 maggio.

“Dopo aver parlato con Berlusconi, posso confermare la lista per le Europee di Forza Italia”. Così il commissario del partito in Sicilia, Gianfranco Micciché, presentando i nomi della lista della circoscrizione Isole. Sarà formata da Silvio Berlusconi (capolista), Urania Papatheu, Salvatore Cicu, Gabriella Greco, Giuseppe Milazzo, Giorgia Iacolino, Saverio Romano e Dafne Musolino.

In Corte d’Appello a Palermo è stata depositata anche la lista della Lega. A presentarla il senatore Stefano Candiani che è commissario della Lega in Sicilia. Il capolista è il vice premier Matteo Salvini, lo segue quindi Igor Gelarda, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale degli enti locali. Poi Angelo Attaguile, già deputato nazionale della Lega, l’imprenditrice Maria Concetta Hoops di Mazara del Vallo (Tp), Annalisa Tardino, ex candidato sindaco di Licata (Ag). Segue, l’avvocato Francesca Donato, presidente dell’associazione Progetto Eurexit che sostiene l’uscita dell’Italia dall’Eurozona e già candidata alle europee 2014 sempre con la Lega Nord; il sardo Massimiliano Piu, tra gli esponenti della Lega più rappresentativi della provincia dell’Ogliastra e la sassarese Sonia Pili.

I 5stelle mettono in campo Alessandra Todde come capolista e alle sue spalle l’uscente Ignazio Corrao, e poi gli altri scelti con il voto sulla piattaforma Rousseau Dino Giarrusso, Matilde Montaudo, Flavia Di Pietro, Donato Forcillo, Antonella Corrado e Antonio Brunetto.

Il Pd, capolista l’eurodeputata uscente Caterina Chinnici. Seguono il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, Andrea Soddu, l’altra uscente Michela Giuffrida, l’ex sindaco di Ustica Attilio Licciardi, Virginia Puzzolo, Mila Spicola e il sindaco di Sambuca di Sicilia Leonardo Ciaccio.

Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, candida la propria leader nazionale, poi la deputata Carolina Varchi e l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli (quest’ultimo numero due dopo la Meloni). Nella lista depositata c’è, poi, il sindaco di Avola Luca Cannata, la messinese Maria Fernanda Gervasi, l’avvocato Francesco Rizzo, la sarda Antonella Zedda di Cagliari, e Francesco Scarpinato, capogruppo in consiglio comunale a Palermo.

La Sinistra, presenta quale capolista Corradino Mineo, seguono Vera Pegna, il professore di arabo alla Kore di Enna Karim Hannachi, l’ambientalista Anna Bonforte, Matteo Iannitti di ‘Catania bene Comune’, Giovanna Cosenza, Omar Tocco e Cristina Ibba.

Lista+Europa candida come capolista sceglie Fabrizio Ferrandelli seguito da Pietrina Putzolu, avvocato sardo, Stefania Ficani, manager e sindacalista , Giuseppe Sanò, farmacista messinese e fondatore di Percorso Comune Messina, Silvia Manzi, radicale e tesoriere del partito, Marco De Andreis, storico esponente radicale, la bagherese Maria Saeli e il giovane bocconiano Elia Torrisi.

I Verdi Capolista Nadia Spallitta seguita da Egidio Trainito, Raffaella Spadaro, Claudio Torrisi, Elvira Vernengo, Filippo Occhipinti, Ilaria Fagotto e Giuseppe Cuschera.

Il Partito Comunista ha quale capolista è Marco Rizzo, seguono Laura Bergamini, Alberto Lombardo, Giovanna Bastone, Giuseppe Doneddu, Silvia Stefani, Calogero (Gery) Bavetta e Eleonora D’Antoni.

Il partito Pirata capolista Stefania Calcagno. La lista è stata depositata in corte d’appello a Palermo ma dovrà superare le verifiche sulle firme raccolte, ne servono almeno 150 mila.

Il termine ultimo per presentare le liste scade oggi alle 20:00.

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che vi verrà consegnata al seggio, un segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze per candidati della stessa lista. Nel caso si esprimano tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso pena l’annullamento. Gli elettori italiani che risiedono negli altri Stati membri dell’Unione europea e che non intendono votare per i membri dello Stato ove risiedono, possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei Paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione dagli Stati membri dell’Unione. Votando all’estero presso le sezioni elettorali istituite dagli Uffici Consolari, si vota per le liste dei candidati italiani presentate nella circoscrizione alla quale appartiene il Comune di iscrizione elettorale del votante.

A

dduso Sebastiano

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