<em>Dopo la sospensione del campionato fino ad aprile anche le competizioni europee sono a rischio in seguito ai provvedimenti contro la diffusione del Coronavirus. Siviglia Roma bloccata dai voli
La Serie A si ferma fino ad aprile. A rischio anche le competizioni europee, Siviglia-Roma bloccata dai voli
Roma- Il premier Conte, ieri sera, ha fugato ogni dubbio e quietato gli animi (si fa per dire) di sportivi e tifosi: le partite non si giocano. “Il campionato di calcio di Serie A e gli eventi sportivi in generale sono sospesi. Tutti i tifosi di calcio devono prenderne atto”. Con queste parole, tradotte in Decreto Ministeriale, si mette un punto fermo alle perplessità sulla sospensione delle gare, se giocarle o meno e se giocarle a porte chiuse.
La Serie A si ferma, almeno fino al 3 aprile, di fronte all’emergenza Coronavirus che non si arresta. Una situazione senza precedenti che coinvolge le squadre italiane impegnate anche nelle massime competizioni europee.
Stasera si giocherà Valencia-Atalanta (Champions League), in Spagna, a porte chiuse. Giovedì è in programma Inter-Getafe e Siviglia-Roma, ma è di poche ore fa la notizia che le due gare di Europa League potrebbero saltare. Il motivo? Il blocco dei voli da e per l’Italia, imposto dal Governo spagnolo. Non serviranno più le porte chiuse, le squadre italiane non entrano in Spagna, ad eccezione dell’Atalanta che era arrivata prima dell’emissione del decreto.
“Non posso dire se si giocherà la partita, ancora manca la decisione definitiva. Ogni giorno che passa, tutto si complica – afferma Angel Torres, presidente del Getafe – Siamo in contatto con la Uefa e vogliamo decidere sul da farsi“, ha aggiunto.
Sull’onda delle restrizioni da Covid19, si giocheranno a porte chiuse anche il Psg-Borussia Dortmund di Champions League, mentre per Basilea-Eintracht di giovedì 19 marzo, la polizia svizzera ha deciso di non far disputare l’incontro al St. Jakob Park, probabilmente si sceglierà una nuova sede.
Incertezza quindi anche per Siviglia-Roma, inizialmente la decisione dell’autorità spagnola in merito all’andata degli ottavi di finale di Europa League, era di farla giocare a porte chiuse. Il match, in programma giovedì sera alle 18.55 al Sanchez Pizjuan, rischia quindi di saltare. Una doccia fredda per tutti i tifosi giallorossi che prima erano pronti a partire per la città dell’Andalusia, poi a vederla da casa, adesso… chissà.
L’alternativa al vaglio del club capitolino potrebbe essere quella di far disputare Roma-Siviglia in campo neutro, in un’altra Nazione che sia disposta di accogliere i calciatori italiani sfidando il rischio Coronavirus. Chiaramente le decisioni non possono considerarsi definitive perché subiscono variazioni in base all’evolversi della situazione Coronavirus che cambia ogni giorno, di ora in ora.
Intanto la società giallorossa per la partita di ritorno, Roma-Siviglia (prevista per il 19 marzo), ha già iniziato a rimborsare i tifosi.
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