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Castellammare di Stabia

Le conseguenze del maltempo in Campania, ma anche in tutto il mondo

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Un tempo nota come Campania Felix, la Campania era una terra dove la natura regnava rigogliosa e gli uomini fin dall’antica Roma la sceglievano come luogo dove far edificare le proprie villae; oggi lottiamo contro le conseguenze del maltempo.

Le conseguenze del maltempo in Campania, ma anche in tutto il mondo

La Regione Campania un tempo era nota come Campania Felix, ma poi sono bastati pochi secoli perché l’essere umano perdesse completamente il buon senso e trasformasse la regione in una discarica a cielo aperto, per non parlare degli “imprenditori” che hanno pensato bene di usare il Vesuvio come pattumiera -confidando che ormai la “vecchia” montagna sia troppo “anziana” per farsi sentire…

Nel frattempo, le persone “perbene” non possono fare altro che continuare a vivere, facendo per lo meno il proprio dovere -più o meno- con il rischio che quegli “imprenditori” li mettano a tacere perché “non si fanno i fatti loro“.

Nel 2020 però il nemico invisibile Covid-19 ci ha scosso tutti: la paura della morte così vicina e capace di prenderci all’improvviso, ci ha fatto aprire gli occhi e improvvisamente siamo diventati tutti consapevoli di vivere su un pianeta che abbiamo maltrattato e che urge risanare.

Tutti ecologisti, disciplinati alle file dei supermercati e degli uffici comunali o alla posta , con il nostro disinfettante in borsa e la mascherina al braccio.

N

el mentre, le strade sono sporche, il lungomare di Castellammare di Stabia è oggigiorno ancora invivibile -sebbene per qualcuno risulti essere luogo “ideale” per “incontri amorosi” all’aperto-, si continua a bruciare la spazzatura e la raccolta differenziata ancora non è fatta “come si deve”.

Viviamo in un mondo di contraddizioni, dove il nemico invisibile ci fa paura e invece la realtà che ci si para dinanzi agli occhi non scuote minimamente le nostre coscienze.

Il 2020 doveva essere l’anno delle Olimpiadi di Tokyo: verrà ricordato, quando ne usciremo, come l’anno della pandemia, del lockdown, della lotta per accaparrarsi la farina, il lievito, l’alcool, i guanti in lattice e la carta igienica.

E’ l’anno in cui in molti si sono laureati all’università di Internet diventando esperti virologi, dimostrandosi così generosi e altruisti dal voler a tutti i costi, tramite social, elargire le proprie opinioni e considerazioni non appena terminavano le dichiarazioni degli esperti -quelli veri, che si sono laureati alle Università -vecchia maniera, studiando dai libri per anni e anni…-.

Questo è il tempo dell’Umanesimo “rovesciato”, dove l’intelletto, il pensiero, la sensibilità, la competenza vengono considerati come presunzione, debolezza in favore invece della “spontaneità” intesa come “sei libero di dire quello che vuoi come ti senti di dirlo, perché così Sì che sei una persona vera“.

Non ci sarebbe da meravigliarsi se Madre Natura con questi scenari abbia architettato volutamente tutto per toglierci di mezzo: ha incaricato quindi il suo agente Pipistrello 007 e lo ha mandato in missione.
Così il mammifero con le ali, vestito in nero ci è venuto a trovare e ci ha infettato…

Questa è una delle storie che ci siamo raccontati, “incolpando” il pipistrello e i Cinesi.
Questi ultimi che dopo secoli in molte cose sono diventati persino più bravi di noi, sono in competizione con l’America, ogni tanto si bacchettano con i Russi, però di strafalcioni pure ne fanno, ma non lo dicono…

Forse tra 50 anni sapremo quanta responsabilità hanno gli scienziati della Città proibita, ma nel frattempo basterebbe guardare alla realtà dei fatti : al pipistrello avrebbe fatto piacere restare nel suo ambiente, invece che essere disturbato dagli umani “esploratori” e “imprenditori” in cerca di nuovi spazi “dove fare affari”.

L’emergenza Covid, non è altro che l’ennesima prova che l’equilibrio uomo/Natura è venuto meno.
Abbiamo passato il limite: abbiamo peccato di Superbia nel credere che tutto ciò che abbiamo davanti agli occhi, che possiamo toccare e calpestare ci appartiene.

Gli squilibri ambientali, gli sbalzi climatici, l’aumento di malattie diffuse negli uomini, sono prove evidenti che l’Armonia si è persa, e che questi eventi non sono altro che “tentativi per scaricare” gli eccessi di disequilibrio nel tentativo di ripristinarne uno.

Basti pensare al disastro che è seguito al temporale di pochi giorni fa a Napoli (vedi il video dei danni inserito sotto): ancora una volta, ci si è trovati impreparati, vittime di “qualcosa” fuori dal nostro controllo.

Sembra però che tutto questo ancora non basti per farci “chinare” la testa e riflettere.

I grandi della Terra dall’alto dei loro scranni ancora non si decidono ad promuovere una svolta politica epocale, che miri a riconciliare l’equilibrio tra Uomo e Natura…
In effetti ci sono troppi Soldi in ballo – basti pensare alle dichiarazioni di Malagò pochi giorni fa in cui invitava a riflettere sull'”importanza” di riaprire gli stadi dato che “il Sistema Calcio” è fonte di introiti nel nostro Paese… – no comment.

Ci vorrebbe un po’ di buon senso, senso civico, intelligenza e sensibilità… Bisogna che ci sia una svolta verso un Umanesimo in armonia con il Sistema Terra, ricordarsi/ci che siamo noi ad appartenere alla Terra e non il contrario, che il senso della Vita si sostanzia più nel lasciare in eredità qualcosa destinato a crescere ed evolversi che prendere e arraffare tutto per sé vivendo “soltanto” il presente.

Stéphanie Esposito Perna

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