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Castellammare di Stabia

Ecco le condizioni dei feriti riguardo al crollo della basilica a Sant’Antimo

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Si tratta di Giuseppe Penzaveccia, 33 enne di Arzano e, Antimo Verde, originario di Castellammare ma residente a Sant’Antimo.

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li operai che hanno avuto la peggio dopo il crollo delle mura e dei ponteggi nella chiesa di San Paolo Maggiore, in Piazza San Gaetano, zona centrale della città, sono due. Erano in corso i lavori di restauro della basilica ed è qui che accade la tragedia. Si tratta di Giuseppe Penzaveccia, 33enne di Arzano e, Antimo Verde, originario di Castellammare ma residente a Sant’Antimo. Giuseppe, estratto dalle macerie, è quello che ha avuto la peggio. Il referto parla di trauma da schiacciamento, vasta ferito lacerocontusa del cuoio capelluto sanguinente, fratture vertebrali senza essere compromesso il canale vertebrale, frattura del femore, della tibia e del perone. Ma non l’ha scampata anche Antimo Verde, per lui un trauma da caduta, contusione polmonare,senza fratture. I lavori di ristrutturazione sulla basilica di San Paolo Maggiore sono iniziati ad agosto del 2017 nell’ambito del “Grande Progetto Centro storico di Napoli – Valorizzazione del sito UNESCO” messo in atto dal Comune. Per stabilire le cause esatte, oltre a pensare che sia per la caduta di pilastri principali, saranno necessari tutti gli accertamenti dell’accaduto.

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