Le capacità dell’Aeronautica Militare al servizio del Paese (Video News)

All’Aeroporto di Pratica di Mare si è tenuto un evento dimostrativo organizzato dal COI attraverso...

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All’Aeroporto di Pratica di Mare si è tenuto un evento dimostrativo organizzato dal COI attraverso la simulazione di un evento calamitoso che ha coinvolto le Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri in concorso alla Protezione Civile Nazionale

Martedì 7 maggio, all’Aeroporto Militare di Pratica di Mare (Roma), si è svolto l’evento dimostrativo “Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese”, alla presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, del il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli e dei vertici militari.

L’evento dimostrativo organizzato dal Comando Operativo di vertice Interforze (COI), attraverso la simulazione di un evento calamitoso che colpisce il litorale romano, ha rappresentato l’occasione per mostrare ai partecipanti le capacità con cui le Forze Armate e l’Arma dei Carabinieri supportano la Protezione Civile in caso di emergenze nazionali. Capacità queste che discendono dal continuo e capillare addestramento del personale militare per mantenere e migliorare continuamente le capacità di difesa della Patria, salvaguardia dello spazio aereo nazionale e per assolvere i compiti assegnati nelle missioni all’estero in cooperazione con altri attori della comunità internazionale.

Numerosi gli scenari che sono stati presentati al numeroso pubblico presente, composto, oltre che dalle autorità politiche e militari, anche da numerosi studenti delle scuole del circondario e da allievi degli Istituti di formazione militari che hanno potuto percepire le molteplici capacità offerte dal Comparto Difesa a favore della collettività.

Grande l’impegno fornito all’evento dall’Aeronautica Militare che ha dato dimostrazione di alcune attività alle quali contribuisce in tema “dual use”, dalla logistica di proiezione presente con un ospedale da campo Role1 e vari altri assetti, al trasporto aereo in alto biocontenimento, per passare dalla decontaminazione di un velivolo potenzialmente contaminato da sostanze tossiche, allo scramble con una coppia di F35 per identificare un velivolo sospetto a tutela del controllo dello spazio aereo, fino alla realizzazione di un evento di aerosoccorso, ovvero, Search And Rescue di personale in difficoltà grazie all’intervento di un elicottero HH139.

Numerosi gli assetti rischierati sulla base romana, dall’F35 all’Eurofighter, dal Tornado all’AMX, dal KC767 al C130J e al P180, che hanno riscosso grande attenzione e curiosità soprattutto da parte dei giovani studenti che hanno potuto confrontarsi con i piloti per conoscere particolarità prestazioni e capacità dei velivoli in mostra e soddisfare le proprie curiosità su come far parte in futuro dell’Arma Azzurra.

In mostra statica sono state presentate inoltre molte delle capacità proprie della Forza Armata che in emergenza possono essere facilmente utilizzate al servizio della popolazione, come la capacità “Counter Unmanned Aerial System” per il contrasto di minacce derivanti dall’utilizzo illegittimo di droni, o la torre di controllo mobile e l’unità meteo mobile che possono essere facilmente trasportate in zone che ne richiedono la necessità, come ad esempio è successo in occasione dei recenti eventi calamitosi che hanno investito l’Italia negli ultimi anni, come il terremoto in Abruzzo del 2016, per esempio.

Un’altra attività peculiare propria dell’Aeronautica Militare, grazie ai reparti del Genio, è quella della realizzazione di una Z.A.E. (Zona Atterraggio Elicotteri), una infrastruttura eliportuale temporanea, che così come a Pratica di Mare per l’evento dimostrativo, era stata realizzata anche in occasione del G7 di Taormina nel 2017.

Determinante inoltre il supporto fornito dal personale dell’Aeronautica Militare e dall’Aeroporto di Pratica di Mare alla riuscita del progetto attraverso un imponente sforzo che si è protratto per i due mesi di preparazione all’evento, durante i quali il personale dell’Aeronautica Militare ha seguito tutte le fasi di pianificazione che hanno permesso la buona riuscita dell’esercitazione. E’ stato garantito un impeccabile sostegno logistico-amministrativo e una adeguata cornice di sicurezza commisurata alla portata del progetto salvaguardando, al tempo stesso, tutte le attività operative dei ventitre Reparti interforze/interagenzia coubicati sul sedime aeroportuale.

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