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i proponiamo le pagelle di Lazio – Napoli terminata 0-0.Gli azzurri in formazione rimaneggiata non potevano fare di più, i padroni di casa invece dopo 5 vittorie consecutive falliscono l’occasione di restare agganciati al quarto posto.
Questi i voti ai partenopei dopo Lazio – Napoli:
Punti Chiave Articolo
GOLLINI, voto 6: riconferma l’affidabilità a cui ci sta sempre più abituando nelle sue recenti prestazioni; non è chiamato a nessun intervento complicato.
DIFESA
OSTIGARD, voto 6.5: mezzo voto in più per il tackle provvidenziale su Castellanos a pochi metri dalla porta, che probabilmente ha evitato un goal.
Buonissima prestazione nel complesso.
RRAHMANI, voto 6: guida la retroguardia con personalità ed efficacia.Il passaggio alla difesa a 3 pare averlo favorito in questo senso.
JUAN JESUS, voto 6: parimenti a Rrahmani, sembra aver beneficiato del nuovo assetto difensivo del Napoli.
Interrompe un cross in area pericoloso, nella ripresa, con un’uncinata precisa.
CENTROCAMPO
DI LORENZO, voto 6: molto applicato in fase difensiva, senza dubbio limitato dal modulo in quella offensiva, dove ora trovare con continuità l’interscambio con Politano diventa più complicato.
DEMME, voto 6.5: centromediano metodista, l’avrebbero forse definito i cronisti di un tempo.Si mette lì, davanti alla difesa, stazionando con sagacia e senso della posizione.
Risponde presente, dimostrando ancora una volta che di lui ci si può fidare.
LOBOTKA, voto 7.5: moto perpetuo abbinato a spessore intellettivo di caratura superiore alla norma.Legge ogni momento della partita, con un senso del proprio corpo che è figlio di una piena maturità calcistica ormai acquisita.
Illumina e poi scherma e il tutto senza sosta.Sembra finalmente ritrovato dopo una stagione di alti e bassi anche per lui.
Migliore in campo in assoluto.Bentornato Professore.
MARIO RUI, voto 6: non concede nulla in fase di non possesso, mentre è poco sollecitato al cross viste le enormi difficoltà che trova la squadra ad imbastire azioni pericolose.
ATTACCO
ZIELINSKI, voto 6: meglio delle ultime uscite ma comunque ancora meno di quello che potrebbe rendere.
Intendiamoci: con lui in campo, il pallone viaggia sempre su livelli di circolazione di alto livello, ma è come desse la sensazione di non riuscire ad esprimere tutto il suo potenziale, limitandosi ad una gara senza infamia e senza lode.
POLITANO, voto 6.5: la Lazio non gli concede campo per sgasare e Matteo allora canta e porta la croce, come spesso gli capita, con gran dignità e attaccamento alla causa.Ha sempre l’argento vivo addosso quando ha metri da attaccare e spiragli dove intrufolarsi: in quelle occasioni, i biancocelesti possono fermarlo solo con le cattive.
RASPADORI, voto 5: con questo spartito tattico, senza dubbio il peggior centravanti – per caratteristiche – che possa impiegare il Napoli.
Stavolta Mazzarri è costretto dalle necessità e nulla gli si può imputare in questo senso.A Jack, invece, va riconosciuto di certo che l’atteggiamento della squadra in fase offensiva lo penalizza al di là dei demeriti ma neanche sarebbe corretto se questo fattore diventasse un alibi ad oltranza: deve fare di più, Giacomino, se vuole dimostrare di poterci stare nel contesto di una squadra con le ambizioni del Napoli.
Anche perché, se non sfrutta le pochi occasioni di giocare dall’inizio, ritagliarsi un ruolo da protagonista diventerà compito sempre più arduo.
I SUBENTRATI
GAETANO, voto 6: il suo ingresso innalza la qualità del Napoli al centro del campo.
NGONGE, voto 6.5: pur giocando solo uno spezzone, si guadagna la sufficienza piena per qualche sprazzo di estro e imprevedibilità .Conquista falli importanti e crea il presupposto per una punizione dal limite dell’area di Provedel, che purtroppo Zielinski calcia a lato.
MAZZOCCHI, S.V.
LINDSTROM, S.V.
DENDONCKER, S.V.
Queste le pagelle ai padroni di casa dopo Lazio – Napoli:
Provedel 6
Lazzari 6
Pellegrini 6
Romagnoli 6
Gila 6
Marusic 6.5
Guendouzi 6.5
Vecino sv.
Cataldi 6
Rovella sv.Luis Alberto 6
Isaksen 6.5
Pedro sv.
Castellanos 6
Felipe Anderson 5.5
Le pagelle agli allenatori dopo Lazio – Napoli
SARRI, voto 5.5: contro un Napoli rimaneggiato, sarebbe stato lecito aspettarsi maggiore coraggio.Invece la tensione del risultato inghiottisce anche Maurizio, che perde l’occasione buona per agganciare momentaneamente l’Atalanta al quarto posto.
MAZZARRI, voto 6: fa di necessità virtù e, complice le numerosissime assenze, schiera un Napoli tutto votato alla fase difensiva, nella quale quantomeno vi è da registrare un incoraggiante miglioramento.
Non lo stesso si può dire per quella offensiva: gli azzurri creano poco e segnano – se possibile – ancor meno, ma con la squadra pesantemente rimaneggiata dalle indisponibilità dei principali uomini di talento, stavolta la giustificazione regge.La gara contro l’Hellas Verona sarà più probante da questo ed altri punti di vista.
Il voto al Direttore di Gara
ORSATO, voto 6.5: arbitra con equilibrio e rigore equamente distribuito tra le due sfidanti.
Bravo a lasciar correre in più di qualche circostanza, evitando inutile spezzettamento del gioco nel contesto di una partita già di per sé bloccatissima.