L’Ars ha approvato un articolo che prevede l’assunzione degli Asu negli enti pubblici in cui hanno prestato servizio. Non in Regione o negli enti regionali.
Approvato un emendamento dall’Assemblea Regionale Siciliana per la stabilizzazione dei 5.300 del personale Asu (Attività Socialmente Utili) in cui rientrano i lavoratori socialmente utili (LSU). Si tratta dell’unica norma di spesa che, come richiesto alle opposizioni, passa nell’ambito del collegato alla Finanziaria dopo il blocco di tutte le spese chiesto dal presidente Musumeci e sposato per esigenza dal presidente dell’Ars Miccichè in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti sulla parifica del bilancio della regione. Vedasi articoli “Regione Siciliana condannata a pagare 2,14 miliardi di euro“, “Tagli nella finanziaria all’ARS. Aprovati il bilancio interno e l’articolato“, “Il ritorno della nota ex ‘tabella h’ che ora si chiama ‘collegato’”, “Regione Siciliana, altro disavanzo di 400 milioni di euro e si arriva al momento a 7,3 miliardi“, “Crepita la Maggioranza al Governo regionale”. “Il Governo regionale siciliano in difficoltà finanziarie”, “Il Governo 5stelle-pd-leu impugna le recenti norme regionali siciliane”.
L’articolo approvato prevede che il dipartimento al Lavoro assegni i lavoratori sia agli enti pubblici presso cui gli Asu hanno prestato servizio che presso altri enti. In questo caso deve esserci una disponibilità al trasferimento. L’assegnazione non potrà essere fatta in Regione o negli enti regionali. Nel testo della legge, su cui manca l’approvazione finale, ci sono norme che si occupano di ogni settore: lavoratori, attività produttive, ambiente e sanità. E proprio su questo tema il governo oggi è andato ko due volte.
“L’emendamento al Collegato, votato dall’Aula – ha spiegato il presidente della commissione Lavoro Luca Sammartino (Pd) – rappresenta un segnale di grande importanza per tutti i lavoratori Asu della Sicilia. Non abbiamo lasciato senza risposta i cinquemila lavoratori che in questi anni hanno svolto un lavoro importante nei Comuni per i cittadini e le imprese”.
“Sul personale Asu in forza in vari comuni ed enti – afferma Vincenzo Figuccia (Udc) – si compie un importante passo avanti per la stabilizzazione di 5300 lavoratori. Finalmente si supera l’ostacolo finanziario che aveva bloccato la norma nei giorni scorsi grazie alla riscrittura operata dalla V commissione legislativa”
“Sebbene l’emendamento del Movimento 5 Stelle che prevedeva la stabilizzazione degli Asu in Sicilia sia stato stralciato – ha commentato il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro – nella riscrittura del Governo, siamo riusciti a far mantenere un nostro emendamento che in ogni caso impegna l’esecutivo regionale ad andare nella direzione della stabilizzazione, così come avevamo proposto da componenti M5S della Commissione Lavoro all’Ars. Proprio domani – ha proseguito Di Caro – sarò a Roma al Ministero del Lavoro a discutere della possibilità che il governo nazionale possa soccorre la Sicilia nella gestione di questi lavoratori. Sebbene la competenza sia assolutamente regionale, c’è la possibilità che il governo centrale intervenga in maniera straordinaria sulla vicenda Asu”.
A
dduso Sebastiano
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