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Castellammare di Stabia

“La voce del branco”, in aiuto dei nostri amici a quattro zampe

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Responsabilizzare alla cura e al rispetto degli animali è un passo importante nel progresso civile e Castellammare di Stabia lo compie con l’associazione “La Voce del branco”.

S

ono impensabili le crudeltà che vengono quotidianamente perpetrate verso gli animali, soprusi che ormai ripugnano la parte sempre più consistente e matura dell’opinione pubblica. Molti cittadini infatti sono sempre più scontenti di come le amministrazioni politiche governano i problemi che riguardano gli animali. Basta vedere come molti comuni gestiscono il fenomeno del randagismo verso il quale l’attenzione è scarsa e i fondi insufficienti. E pensare che gli animali sono dotati di una grazia sconosciuta agli umani e testimonianza di ciò è data dal fatto che cani, gatti e altre specie domestiche vengono impiegate negli ospedali per contribuire alla cura dei malati, soprattutto bambini, attraverso la “pet therapy”. Diverse sono le campagne di sensibilizzazione e informazione attuate dalle diverse associazioni che operano sul territorio italiano, che fanno riferimento a situazioni come la lotta al randagismo, alla possibilità di adottare cani o gatti, ma anche alla questione dei maltrattamenti che gli animali subiscono nei circhi equestri.

Anche Castellamare di Stabia è vicina al tema e costantemente informata grazie all’azione dell’associazione “La voce del branco”.
“La voce del branco” è un’associazione di promozione sociale che fonda le sue radici nel rispetto dei principi etico-morali e culturali del pluralismo, della cooperazione e della pace, della natura e dell’ambiente, e di attuazione di una comunità fondata sui valori della solidarietà. L’intento è quello di diffondere una cultura biocentrica in nome della biodiversità; l’associazione mira a fare sana informazione attraverso convegni e conferenze, ma non solo, sono fortemente impegnati nella difesa della dignità degli animali, contro ogni forma di violenza esercitata nei loro confronti, oltre che alla prevenzione e sensibilizzazione al fenomeno del randagismo, attraverso campagne di sterilizzazione ed affidi responsabili.

Presidente dell’associazione è Anna Chiara Favoloro, la quale lavora con un team piuttosto eterogeno dovuto alla natura dell’attività che mira a fare promozione dell’animalismo a 360°, quindi ciò consente di conoscere persone diverse, che hanno acquisito, nel tempo, esperienze differenti e di conseguenza con un diverso bagaglio culturale. “Il confronto in una terra ancora parecchio indietro circa la materia, è indispensabile, si può dire che il nostro primo alleato sia il dialogo ed è grazie a questo che il nostro team si allarga sempre di più, nel quale ci piace inserire anche i nostri adottanti, molto spesso nostro supporto morale, quasi come delle seconde famiglie.”, spiega Anna Chiara e continua dicendo “La voce del branco nasce dopo anni di volontariato in cui ci siamo rese conto di avere un messaggio forte da voler comunicare, che toccasse la tutela del creato”. L’associazione opera in diversi settori: attività sul campo in riferimento alla cura quotidiana dei quattro zampe associativi, eventuali recuperi sul territorio ed emergenze, ma non solo, si interessano anche di educazione cinofila e pet therapy grazie alla collaborazione di esperti. “Ci piace sensibilizzare fin dall’infanzia e speriamo di portare l’argomento nelle scuole, dove fondamentale è il rispetto alla biodiversità”, afferma Anna Chiara. Essendo una no profit, l’associazione si sostiene in primis attraverso l’autotassazione e poi mediante donazioni, “Non è semplice, le spese quotidiane per garantire benessere ad un quattro zampe sono molteplici, ma noi non demordiamo!”, dice fiduciosa Anna Chiara.

Negli ultimi mesi sono state lanciate numerose campagne di sensibilizzazione sul territorio stabiese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, tra cui ricordiamo “StabiAmica”, promossa nel mese di agosto, atta a sensibilizzare la cittadinanza ed esercizi commerciali a porre una ciotola d’acqua per i randagi e i cani padronali in segno di civiltà. In oltre, poche settimane fa, sempre in collaborazione con l’amministrazione, è partita la campagna “Un volto ad un numero- adotta un cane dal canile”, epilogo di un lavoro durato molti mesi, a che finalmente offre un volto agli oltre 100 cani custoditi nei canili convenzionati con l’ente (“La Sfinge” a Brusciano e “Green Park” a Torre del Greco). Sulla pagina facebook del Comune di Castellammare di Stabia è possibile visionare tutte le schede dei cani custoditi nei canili convenzionati. “La campagna mira, in primo luogo ad informare la cittadinanza e, in secondo luogo, a stimolare la stessa a far visita alle creature, da troppi anni, in attesa di riscatto e, magari, speriamo porti anche a qualche adozione, che saranno gestite dalla stessa Amministrazione Comunale” ci spiega Anna Chiara.
Insomma “La voce del branco” è riuscita a far nascere interesse nei confronti del volontariato verso i pelosetti, creando anche dialogo con l’Ente. Non a caso il loro motto è “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi con ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile..” (San Francesco d’Assisi). Tutto questo deve insegnarci che nonostante il dolore degli animali sia celato al chiuso, muto e, spesse volte, rimosso dalla nostra coscienza, non ci autorizza a rimanere impassibili dinanzi alla crudeltà, né, tanto meno, ci autorizza a continuare a perpetrarla.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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