Queste le parole dei protagonisti ai microfoni di Vivicentro
Il 19 giugno è un giorno storico per la Juve Stabia, è il giorno della storia. Del raggiungimento di un traguardo importante come la serie B nel 2011 (CLICCA QUI per lo speciale di Vivicentro). Di quei momenti, di quel ricordo vivo, ne abbiamo parlato, in esclusiva, con alcuni dei protagonisti:
Piero Braglia: “Quella data sarà sempre una cosa stupenda che nessuno ci potrà mai togliere”.
Alessandro Fabbro: “Che dire… Sicuramente è stata una giornata Speciale. E unica. Più che il ricordo di quella giornata, io mi porto dietro il ricordo di tutta una stagione. Partiti con mille dubbi, compresi quelli della permanenza in maglia gialloblu con l’arrivo di Braglia e un progetto nuovo. Durante il ritiro siamo riuscìti a convincere il mister e tutti assieme siamo stati determinanti per questo traguardo che non arrivava da 60anni. Ricordo la partenza in salita ma, trovati gli equilibri di squadra, tutto è andato per il meglio fino al raggiungimento dei playoff. Nessuno ci credeva, forse nemmeno noi giocatori. Ma alla fine c’era il destino da compiere, la penso così. Una semifinale col Benevento nei cui ultimi 5′ saranno passate almeno 4 palle davanti alla linea di porta. C’era da dare tutto. Era un’occasione irripetibile per molti di noi. E c’era una motivazione più grande. Dare una distrazione e una gioia alle tante persone che soffrivano in quel periodo per la fincantieri. Ricordo poi l’allenamento del venerdì. Imbarazzante. Non ci riusciva nulla. Braglia allora capisce, e sposta la rifinitura al sabato mattina. E sabato pomeriggio? Col bus in centro a Roma a scattare foto come veri turisti. Risultato? Il giorno dopo eravamo trasformati. Una gara perfetta dove tutto è riuscito nel minimo dettaglio. Ricordo cosa mi disse Morris Molinari del suo gol: “Non saprei spiegarti, mi trovavo li e sapevo che mi sarebbe arrivata, sapevo che dovevo solo colpirla. E non ci ho pensato su. L’ho fatto e basta”. Semplice no? Io lo chiamo destino. Ecco… Ho tante emozioni. Per me vedere quella marea gialloblu dietro la porta è stata un’emozione indelebile. Re Giorgio… Tutti i miei compagni… E pure una bottiglia che poteva rovinarmi la vita, ma quel giorno era speciale. E niente l’ha potuto rovinare. Quell’anno era speciale. E resterà per sempre nella NOSTRA storia!”
Giorgio Corona: “Ricordo indimenticabile partita perfetta e dominata. Emozioni fortissime nel vedere tanta gente al nostro seguito. La vittoria di tutti, di un gruppo di uomini formidabili, di una società che si è dimostrata una vera famiglia e per finire dei tifosi stupendi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno e calore. Il rientro a Castellammare è stato un qualcosa di meraviglioso, con uno stadio pieno e in festa. Tutto fantastico”.
Simone Colombi: “Come dimenticarla. Una giornata indimenticabile. La gioia provata da noi giocatori e soprattutto dai tifosi stabiesi quel giorno è stata indescrivibile. Auguro alla Juve Stabia di riprovare presto quelle emozioni!”
Sul proprio profilo Facebook, invece, scrive Riccardo Cazzola: “Sì rincorrono come ogni estate le voci di un mio ritorno, non so se mai tornerò, ma questo non cancellerà mai il ricordo più bello e l’emozione più grande… 19-06-2011”.
a cura di Ciro Novellino
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