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astellammare di Stabia – In una delle ultime uscite della Vespa Rosa vi avevamo parlato della lettera inviata da una tifosa al Presidente Manniello per rincuorarlo e fagli capire che le tifose del Menti sono con lui. Questa volta invece vi parliamo di un messaggio al Sindaco Pannullo; a parlare è un’altra grandissima tifosa della Juve Stabia, Roberta Schettino, che vuole rivolgere un pensiero al primo cittadino e a tutta l’amministrazione comunale:
“Oggetto del mio pensiero è la “Questione stadio”. Il bando per i lavori di sostituzione del manto erboso è cosa fatta, ora non resta che aspettare che tutto termini, appunto aspettare! Mi auguro e spero che i tempi siano brevi, basti pensare che ad esempio a Novara in meno di tre mesi sono stati creati spalti e sistemato tante cose, per il Menti invece serve solo la sostituzione del manto erboso. Ora mi rivolgo a Lei, Sindaco, non vogliamo rivedere un altro caso stile villa comunale, perchè questa città non merita un altro schiaffo! Vogliamo gettare nel fuoco un’altra pagina di storia di questa città? Si mio caro sindaco dietro a al nostro stadio, alla nostra casa calcistica, c’è tutta una storia! Noi andiamo a rappresentare la città di Castellammare di Stabia in tutta Italia e le dirò di più, lo scorso campionato allo stadio più di una volta abbiamo avuto l’onore di avere tra noi tifosi turisti europei che ci raccontarono del loro stupore in merito al calore della nostra bella tifoseria e delle bellissime sensazioni che provavano a stare seduti sui gradoni della tribuna.
Invito l’amministrazione comunale a monitorare e seguire i lavori per renderli quanto più veloci è possibile. Lo stadio Menti deve finire di essere una “questione” è dal secondo campionato di B (2012-2013) che si parla di sostituzione del manto erboso! Abbiamo aspettato troppo!
Quindi chiedo a Lei e a tutta l’amministrazione un po’ di impegno, perché bisogna tendere una mano al nostro Presidente Manniello che l’ha anche appoggiata nella sua elezione a Sindaco.
La gente come noi non molla mai…. Post Fata Resurgo!”
A cura di Patrizia Esposito