Dopo la confisca del Grand Hotel La Sonrisa, decisa dalla Corte di Cassazione, la sindaca Ilaria Abbagnale si unisce ai lavoratori per difendere i loro diritti.In attesa della notifica della sentenza, l’Amministrazione Comunale si impegna a risolvere le problematiche istituzionalmente, annunciando incontri con il Prefetto di Napoli per affrontare le sfide legate all’esecuzione.
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’articolo esplora l’impegno della sindaca nel preservare i livelli occupazionali di una realtà rilevante per Sant’Antonio Abate.
Sentenza Confisca Grand Hotel La Sonrisa: Impegno Sindaco Abbagnale per la Difesa dei Lavoratori
Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, che ha confiscato terreni ed immobili del Grand Hotel “La Sonrisa” al Comune di Sant’Antonio Abate, la sindaca Ilaria Abbagnale si è incontrata con i lavoratori.Abbagnale ha accolto una delegazione dei dipendenti del Grand Hotel La Sonrisa, i quali hanno esposto dubbi e preoccupazioni sulla futura confisca disposta dalla Suprema Corte di Cassazione.
La sindaca ha manifestato solidarietà e ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel difendere i diritti dei lavoratori.
“In attesa di conoscere termini, condizioni e tempistiche delle operazioni, abbiamo ascoltato i lavoratori e preso in carico le loro richieste , che ovviamente saranno riportate agli organi preposti”, afferma Abbagnale.Come già annunciato nei giorni scorsi operazioni – ha aggiunto Ilaria Abagnale –, ho personalmente chiesto un incontro al Prefetto di Napoli, Michele di Bari, per illustrargli tutte le problematiche connesse all’esecuzione della sentenza.
Se finora ho deciso di non commentare la vicenda è solo e soltanto nell’interesse di donne e uomini che, dopo anni di sacrifici e impegno, oggi rischiano il loro posto di lavoro.”
“L’impegno di questa amministrazione – conclude Ilaria Abagnale – al di là di tutto e nel massimo rispetto delle Leggi sarà quello di provare a salvaguardare i livelli occupazionali di una realtà molto importante per il territorio di Sant’Antonio Abate”.