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La malattia di Hillary irrompe nelle elezioni Usa

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Un malore obbliga Hillary Clinton a lasciare la cerimonia per le vittime dell’11 settembre. Molte ore dopo l’episodio il medico di Clinton afferma che la candidata ha la polmonite e ora cancella la tappa elettorale in California.

Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre
Hillary Clinton, malessere a cerimonia 11 settembre

Le immagini della giornata a New York sono due e potrebbero condizionare il voto di milioni di elettori. Nella prima si vede Clinton di spalle: in evidente difficoltà a salire sul Suv che la porterà a casa della figlia Chelsea. Nella seconda, scattata poche ore dopo, appare sorridente a passeggio per Manhattan. Fra le due immagini sono trascorsi 90 minuti durante i quali Hillary si è rinchiusa a casa della figlia a Manhattan, senza andare in ospedale.

La salute di Clinton è ora al centro del dibattito e non è l’unica preoccupazione tra i democratici: nell’ultimo sondaggio nazionale il vantaggio su Donald J. Trump si riduce in Stati tradizionalmente liberal.

Malore per Hillary Clinton. Il suo medico: “Ha la polmonite, le avevo consigliato di riposare”

Il portavoce della campagna della candidata conferma: «È a casa della figlia Chelsea»

Hillary Clinton ha la polmonite. E’ la diagnosi rivelata dal suo medico personale, dopo che ieri è stata costretta ad abbandonare la cerimonia di commemorazione degli attentati dell’11 settembre a New York, quasi svenendo mentre saliva sulla sua auto. Secondo la dottoressa Lisa Bardack, si è sentita male per il caldo e la disidratazione. La polmonite è curabile ma l’episodio è stato drammatico, e Trump lo userà per sostenere che non è nelle condizioni di salute per fare il presidente.

Ieri mattina alle otto Hillary è andata a Ground Zero per partecipare al ricordo delle vittime degli attentati di al Qaeda, insieme al candidato repubblicano Donald Trump. Verso le nove e mezza, però, si è allontanata. La prima a dirlo è stata la tv di notizie conservatrice Fox, riportando le dichiarazioni di alcuni membri delle forze dell’ordine che avevano testimoniato il suo malore. Per circa un’ora e mezza la campagna della Clinton non ha detto nulla, ma poi il portavoce Nick Merrill ha ammesso il problema: «Durante la cerimonia si è sentita sovraccaldata, e quindi è andata a casa della figlia. Ora sta molto meglio». Chelsea infatti abita a Madison Square, vicino Ground Zero. Verso le undici e quaranta Hillary è uscita dall’appartamento della figlia indossando gli occhiali da sole e camminando senza aiuto. Ha salutato la folla, scattato una foto con una bambina, e ha detto: «Mi sento alla grande. E’ una bella giornata a New York». Quindi è partita per tornare nella sua villa di Chappaqua, a nord di New York, dove è arrivata intorno all’una del pomeriggio.

Poco dopo l’incidente, però, è stato pubblicato un video del momento in cui Clinton ha lasciato la cerimonia, testimonianza molto drammatica. Hillary è sostenuta da due persone, sembra di non essere in grado di camminare da sola, e inciampa mentre sale sopra il van. Oggi doveva partire per un viaggio elettorale in California e Nevada, che però è stato cancellato.

La questione della salute della candidata democratica gira dal dicembre del 2012, quando era segretario di Stato. Allora ebbe una forte influenza intestinale, e poi cadde mentre era al bagno, subendo una concussione alla testa. I medici fecero le analisi, e scoprirono un trombo vicino al cervello che aveva richiesto l’intervento chirurgico per rimuoverlo. Dopo l’operazione lei era tornata al lavoro, indossando però gli occhiali speciali “fresnel prism” che avevano attirato l’attenzione dei media, perché si usano in genere quando una persona vede doppio.

Gli Stati Uniti ricordano il 15esimo anniversario del’11 settembre. A New York il rintocco di una campana ha dato l’inizio a sei minuti di silenzio per ricordare le vittime a Ground Zero. La cerimonia è iniziata alle 8.46, ora locale, il momento in cui il primo aereo ha colpito la Torre Nord del World Trade Center. Poi è iniziata la lettura dei nomi di tutte le 2.977 vittime. Alla cerimonia a New York hanno partecipato anche i due candidati alle elezioni presidenziali, la democratica Hillary Clinton e il repubblicano Donald Trump. A Washington il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha osservato un minuto di silenzio alla Casa Bianca alle 8.46. Poi si è spostato al Pentagono per ricordare le 184 vittime dello schianto del volo 77 dell’Aa contro la sede del ministero della Difesa a Washington.

La campagna di Donald Trump, che ha 70 anni, ha molto insistito nelle ultime settimane sul tema della salute di Hillary, in particolare sottolineando alcune occasioni in cui la tosse l’ha costretta ad interrompere i suoi comizi. L’ultima volta è successo durante il Labor day all’inizio di settembre. L’ex sindaco di New York Giuliani era stato particolarmente duro, invitando tutti ad andare su internet per vedere i video che dimostrerebbero i problemi di salute della Clinton. Il giornale scandalistico National Enquirer ha pubblicato nell’ultima edizione una copertina in cui sostiene che lei è gravemente malata, e anche il marito Bill sarebbe in fin di vita per i problemi di cuore, dove era stato operato. Si specula persino sulla capacità di Hillary di arrivare al voto, e la necessità di sostituirla in corsa col vice Kaine, o con personaggi tipo Joe Biden e John Kerry. Nel caso in cui si ritirasse, le regole del Partito prevedono che la direzione nazionale si riunisca per eleggere un nuovo candidato, che necessariamente non potrebbe passare attraverso il processo delle primarie. Se si realizzasse una situazione del genere, il voto di novembre potrebbe anche essere rimandato di qualche settimana, per consentire al nuovo candidato di fare la sua campagna.

I portavoce della Clinton avevano liquidato gli attacchi sulla salute, dicendo che lei soffriva di allergia, in particolare a Trump. La campagna del candidato repubblicano però aveva risposto chiedendo che rilasciasse più informazioni sulla sua salute, nonostante Donald abbia pubblicato solo un breve e vago certificato medico.

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Hillary ha 68 anni e nel luglio scorso il suo medico, Bardack, aveva scritto che «è in una condizione fisica eccellente e adatta a servire come presidente». Il certificato di due pagine diceva che la Clinton soffre di ipotiroidismo e allergie stagionali al polline, quindi prende l’Armour Thyroid per il primo problema, gli antistaminici per il secondo, e l’anticoagulante Coumadin per evitare altri trombi, oltre alla vitamina B12. Alcune di queste medicine, sommate al forte caldo di ieri a New York e alla disidratazione, possono provocare svenimenti. Dopo lo svenimento, però, quelle che sembravano solo speculazioni politiche sono diventate preoccupazioni reali, e la campagna ha sentito la necessità di rispondere subito. Il dottor Bardack ha visitato Hillary a Chappaqua, e poi ha rivelato che aveva diagnosticato la polmonite già venerdì scorso, prescrivendo antibioti e consigliando riposo. La campagna è andata avanti, ma lei non ha retto, e la crisi di ieri l’ha costretta a rivelare la verità.

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lastampa/Malore per Hillary Clinton. Il suo medico: “Ha la polmonite, le avevo consigliato di riposare” PAOLO MASTROLILLI – INVIATO A NEW YORK

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