La lettera aperta ai cittadini della sua città: Ciro Borriello invita i torresi a credere nella sua onestà.
C
iro Borriello, ex sindaco di Torre del Greco, coinvolto nella bufera dello scandalo riguardate i rifiuti che ha portato alle sue dimissioni quest’estate, un giorno prima dell’inizio dell’iter giudiziario che lo vedrà protagonista, ha scritto su Facebook una lettera aperta a tutti i suoi cittadini, dove invita a credere nella sua estranietà ai fatti.
“Cari concittadini,
sono trascorsi 24 anni dalla mia prima esperienza istituzionale. In questo lungo lasso di tempo ho potuto ricoprire tanti incarichi politici prestigiosi, sempre con la stessa grande passione e dedizione. Tante soddisfazioni rese possibili dalle persone che hanno creduto in me, conferendomi il loro consenso popolare.
Un consenso, uno dei beni più importanti nella società democratica, che ho chiesto forte delle mie idee e, col passare del tempo, consapevole di avere in parte realizzato ciò che in precedenza avevo promesso in campagna elettorale.
Oggi mi trovo ad affrontare una delle pagine più amare e tristi della mia carriera politica: a giorni, il 15 dicembre per l’esattezza, prenderà il via la fase processuale legata all’inchiesta che lo scorso agosto mi ha portato prima in carcere e poi agli arresti domiciliari.
Una fase delicata che, come mi è capitato alla vigilia di ogni competizione elettorale nella quale mi sono trovato impegnato, affronterò con estrema determinazione, forte della consapevolezza che in questi 24 anni non ho mai intascato una lira che non mi spettasse per svolgere il mio mandato politico.
Alla vigilia di questa ennesima prova importante, ancora una volta mi rivolgo a voi: ai miei sostenitori di tante elezioni, che in questi mesi anche indirettamente (e talvolta l’ho scoperto diverse settimane dopo) non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno; a chi mi ha votato e oggi è convinto della mia colpevolezza; ai miei storici denigratori, ai quali – quando il confronto rimane su binari di reciproca correttezza – va comunque la mia stima incondizionata.
Mi rivolgo a tutti, insomma. Chiedendovi di seguirmi anche in questa fase: dove possibile assistendo alle udienze, leggendo i giornali, commentando con me sui social e in un qualsiasi altro modo per restare informati su ciò che succederà all’interno dei palazzi di giustizia. Ho chiesto il consenso popolare a voi per un quarto di secolo, vi chiedo adesso – nella vicenda che mi ha visto finire in carcere – di sentire anche “l’altra campana”, dopo avere nei mesi scorsi letto fiumi e fiumi di inchiostro e ascoltato ore e ore di commenti audio che ricostruivano la “verità” di chi mi accusa.
Sono pronto a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti contestati, pronto a fare capire ai miei cittadini – elettori e non – che ho amministrato questa città con le mie idee, le mie convinzioni, le mie “fisime”, giuste o sbagliate che siano, ma mai, e sottolineo mai, sotto il condizionamento di qualcuno che pagava per orientare le mie decisioni.
Vi chiedo di seguire l’intera fase processuale e di tracciare alla fine di questo periodo – che spero non sia lungo – il vostro bilancio definitivo. Solo in fondo a questo tunnel, capirete che chi oggi vi scrive con la morte nel cuore non ha mai avuto bisogno di soldi per compiere le scelte che riteneva più giuste.
Con affetto
Ciro Borriello”
Fonte: torrechannel.it
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