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ggi la nostra lente gialloblù va a posarsi su Mamadou Yaye Kanoute, la Pantera Nera della Juve Stabia. L’esterno senegalese è nato nel 1993 e prima di accasarsi alla Juve Stabia ha vestito le maglie di Ischia, Benevento, Valle d’Aosta e Tor di Quinto.
Yaye è stato uno dei botti del mercato estivo delle Vespe; proprio la Juve Stabia era stata trafitta da Kanoute nel pirotecnico 5 – 5 con l’Ischia dello scorso anno e già in quell’occasione tifosi e staff gialloblù erano stati colpiti dalle doti dell’esterno. Fondamentale per l’arrivo di Kanoute è stato Mister Fontana, bravo a sfruttare sempre al massimo le doti del suo calciatore sia a partita in corso che dal primo minuto. L’ottimo rapporto tra allenatore e calciatore è stato confermato dal lungo abbraccio tra i due durante la gara con la Vibonese, quando Fontana decise di far battere il rigore nel finale a Ripa.
Yaye si dice soddisfatto della sua prima parte di stagione ma, consapevole dei suoi mezzi, confessa di voler crescere ancora insieme alla Juve Stabia. Tra le doti migliori dell’esterno c’è senza dubbio la velocità: il diretto interessato ci confessa che la sua arma principale è l’1 contro 1 con cui spesso salta gli avversari, mentre l’aspetto da migliorare è la fase difensiva, su cui quotidianamente lavora con Mister Fontana.
Molti tifosi della Juve Stabia rivedono in Kanoute l’ex esterno delle Vespe Acosty, mentre per altri il nuovo numero 7 ricorda Quadrado della Juve più famosa. Yaye però non ha esitazioni nello scegliere il suo calciatore di riferimento: è Jay Jay Okocha, ex fantasista nigeriano che ha vestito anche le maglie di Manchester United e Paris Saint Germain. In questa stagione Yaye è andato in rete tre volte, l’ultima proprio nella gara casalinga contro l’Akragas facendo esplodere il Menti; proprio la passione dei tifosi è uno degli aspetti che maggiormente piace a Kanoute della sua nuova avventura alla Juve Stabia. L’esterno ci spiazza dicendo che l’emozione che trasmette il Menti è una sensazione indescrivibile ma sempre stupenda. Proprio il calore dei tifosi è forse un aspetto nuovo per Kanoute, reduce dall’esperienza all’Ischia, realtà più piccola e meno passionale.
Fuori dal campo di gioco Yaye è un ragazzo semplice, a cui piace stare in famiglia e con i compagni di squadra. Confessa di aver legato particolarmente con Zibert, cui abita vicino e con cui spesso si reca agli allenamenti. Altra grande passione della Freccia gialloblù è la play station, che spesso aiuta ad occupare il tempo nei lunghi ritiri pre partita.
Si ringraziano Yaye Kanoute e l’Ufficio Stampa della Juve Stabia per la disponibilità
Raffaele Izzo