La Givova Scafati si unisce allo sdegno dei cugini della Virtus Scafati
I vertici societari del Basket Scafati 1969 e del main sponsor Givova sono vicini ai cugini della satellite Virtus Scafati e si uniscono allo sdegno da questi ultimi rappresentato in seguito ai fatti verificatisi domenica sera, in occasione di gara uno del primo turno play-off del campionato di serie D tra Centre Corporelle Potenza e Virtus Scafati.
Compiendo un piccolo miracolo sportivo, la compagine gialloblù, tra le cui fila militano solo quattro over e tutti under, ha ottenuto sul campo una meritata qualificazione ai play-off, grazie al lavoro che quotidianamente, con caparbietà e coerenza, è stato condotto negli ultimi anni dal sodalizio di patron Luigi Cesarano e dal coach Michele Morra. La sfida si sarebbe dovuta disputare nella palestra “Vito Lepore” di Potenza, ma un problema ad uno dei due canestri ha portato le due società e gli arbitri ad accettare concordemente di disputare l’incontro su un altro campo di gioco (il PalaRossellino), tardandone l’inizio di un’ora circa, in un clima di assoluta collaborazione e distensione, tale da indurre la società ospite di accettare lo spostamento del campo di gioco, in luogo di lucrare sull’accaduto per trarne un eventuale vantaggio, che non avrebbe avuto alcuna connotazione con il basket giocato. Nulla avrebbe lasciato presagire quanto invece è accaduto dopo appena 8’ di gioco, disputati in un clima che, tutto d’un colpo, si è rivelato ostile ed intimidatorio, condito da minacce e maniere poco ortodosse utilizzate dagli atleti di casa. Il giovanissimo cestista scafatese (classe 1999) Aniello Cesarano è venuto ingiustificatamente colpito al volto da un pugno partito da un avversario (classe 1979), in seguito al quale rovina al suolo dolorante e sanguinante da un orecchio. Di fronte all’indifferenza totale dello staff sanitario presente sul luogo, nonché di dirigenti e atleti locali e degli arbitri (che hanno dichiarato di non aver visto nulla), il coach ospite Michele Morra si è visto costretto ad abbandonare il campo unitamente ai suoi atleti, per accompagnare il malcapitato presso il più vicino pronto soccorso (A. O. R. “San Carlo”), ove i medici di turno così diagnosticavano: “Algia e limitazione funzionale rachide cervicale, algia regione auricolare dx e mandibolare dx, sanguinamento in atto orecchio dx”.
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ll’indomani di questa ignobile pagina, che nulla ha a che vedere con la pallacanestro, come una beffa è arrivata anche la decisione del giudice sportivo, che ha assegnato la sconfitta a tavolino (20-0) alla Virtus Scafati, squalificato un atleta (Alex Malafronte) per 3 gare (per comportamento offensivo, minaccioso e intimidatorio) e il coach Morra per 4 gare (per comportamento offensivo e minaccioso e per aver ritirato la squadra dalla gara), comminato una ammenda di 2.760,00 euro e addirittura escluso dal campionato la società scafatese.
Il Basket Scafati 1969, nel ribadire la propria vicinanza all’atleta rimasto ferito e all’intera società Virtus Scafati per tutto quanto accaduto, auspica che episodi del genere costituiscano un monito presso gli organi federali affinché la sportività ed il fair play soppianti ogni forma di violenza, che offende e lede l’immagine di uno sport bellissimo.
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