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Castellammare di Stabia

La ex Provincia di Caltanissetta sospende i servizi per i ragazzi diversabili

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Le circa 87 famiglie di persone con disabilità ha promosso un Sit-in di protesta dinanzi la Prefettura di Caltanissetta contro la sospensione.

Circa 87 famiglie di Caltanissetta e Provincia si sono ritrovate improvvisamente con una comunicazione da parte della scuola che ai loro figli sono state sospese le lezioni. Venerdì scorso infatti le cooperative che si occupano dell’assistenza nella provincia di Caltanissetta hanno ricevuto una nota del Libero consorzio di Caltanissetta che annunciava la sospensione dei servizi gestiti dall’Ente. Ciò significa che i ragazzi degli istituti secondari superiori da lunedì. Questo ha significato che i ragazzi degli istituti secondari superiori da lunedì scorso non hanno potuto più frequentare perché non hanno più a disposizione i servizi di trasporto, l’assistenza igienico-personale, alla comunicazione e neanche l’insegnante di sostegno domiciliare pomeridiano per gli alunni audiolesi e videolesi. Gli studenti con disabilità meno gravi grazie agli enormi sacrifici dei genitori che li accompagnano, restando magari a scuola, possono continuare ad andare in classe, ma tanti altri no.

“La Voce dei disabili” gruppo attivo su Facebook di Caltanissetta ha emanato un comunicato << La Voce dei Disabili di Caltanissetta, gruppo di circa 87 famiglie di persone con disabilità, promuove e organizza un Sit-in di protesta dinanzi la Prefettura di Caltanissetta contro la sospensione di tutti i servizi scolastici gestiti dal libero Consorzio di Caltanissetta e contro l’assenza dei servizi nelle scuole di San Cataldo. I servizi scolastici in favore degli alunni con disabilità sono: 1) Assistenza igienico personale; 2) Assistenza alla comunicazione e all’autonomia personale; 3) Servizio di trasporto; 4) Insegnante domiciliare per gli alunni non vedenti e ipovedenti e gli alunni audiolesi. Questa ennesima protesta (speriamo possa essere anche l‘ultima), ha come obiettivo quello di fare in modo che l’Assessorato Regionale alla famiglia implementi le risorse necessarie, cioè 12milioni e 800mila euro, per completare l’anno scolastico in corso senza soluzione di continuità e che vengano immediatamente ripristinati i servizi nelle scuole. Un giorno di ritardo alla ripresa, rappresenta una lesione gravissima della dignità della persona disabile, indegna di un paese civile. Tutti i servizi sono indispensabili alla medesima stregua, tuttavia, già dal primo giorno di sospensione, abbiamo fatto i conti con l’assenza di un servizio: l’assistenza igienico personale. Recentemente, anche in seguito ad una legge del corrente anno, l’orientamento nella gran parte delle scuole, è quello di sopprimere la figura dell’assistente di base e sostituirla con i collaboratori scolastici (i bidelli), solo coloro che hanno conseguito un apposito attestato di idoneità e un corso di formazione di 40 ore. I problemi, com’era prevedibile, sono stati immediatamente riscontrati dalle famiglie: –Non tutte le scuole hanno i collaboratori adeguatamente formati; -Non sempre sono presenti collaboratori formati di sesso femminile; -Non tutti, quantunque in possesso del titolo di idoneità, sono disposti a svolgere questo ruolo, si pensi ai casi più difficili da gestire, come quelli degli alunni con epilessia; –Le scuole, pur volendo far formare i collaboratori presenti nel proprio organico, hanno difficoltà perché si avvicendano di anno in anno; -Secondo i genitori non ci sarebbe per loro serenità se contemporaneamente i collaboratori dovessero svolgere funzioni di assistenza di base e sorveglianza degli altri alunni. -L’esperienza del bimbo morto recentemente a Milano dovrebbe farci riflettere; -Infine, per gli alunni non deambulanti o in condizioni più gravi è impossibile, fare la merenda o bere, senza il personale specializzato. Riteniamo sia un ulteriore danno alla già gravissima discriminazione che stanno subendo a causa della sospensione i tutti servizi. Questo Sit-in, serve, inoltre, a far rilevare la situazione di enorme disagio degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e inferiore di San Cataldo. Questi non hanno mai avuto, già dallo scorso anno scolastico, l’assistente igienico personale e l’assistente alla comunicazione e alla autonomia personale. Solo a settembre è stato possibile (grazie ad un risparmio delle ore dell’anno scolastico precedente), per via dello scioglimento dell’amministrazione comunale sancataldese e dell’entrata in regime del commissariamento>>.

Da queste pagine ci si era occupati di una medesima situazione nell’anno passa “14 Novembre 2018 Sicilia, manifestazione il 19 davanti la Prefettura di Caltanissetta per gli alunni disabili”. Anche in quell’occasione le lezioni a scuola come gli altri alunni poiché verrebbero interrotti tutti i servizi, quali assistenza igienico personale, trasporto, asacom e insegnante domiciliare per gli alunni ciechi e sordi.

A

dduso Sebastiano

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