Forze Armate maltesi hanno preso il controllo della petroliera turca Elhibru 1, dirottata verso l’Europa dai migranti soccorsi nel Mediterraneo, ed ora si trova nel porto di La Valletta.
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n gruppo di unità operative speciali delle forze armate maltesi hanno preso il controllo della Elhibru 1, dirottata ieri da un gruppo di migranti che aveva soccorso e l’hanno condotta in porto e, messa in sicurezza la petroliera, hanno riconsegnato il controllo al capitano della stessa.
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L’operazione è scattata quando il comandante della petroliera turca Elhibru 1 ha confermato che lui è l’equipaggio erano costretti ad eseguire gli ordini dei 108 migranti (77 uomini e 31 donne).
I migranti erano stati portati a bordo con un’operazione di salvataggio eseguita su richiesta della guardia costiera Libica (che nello stesso momento aveva soccorso e stava riportando a terra altri 117 migranti da loro presi a bordo in un altra operazione) a beneficio di un’imbarcazione con un centinaio di persone a bordo.
Dopo il soccorso la petroliera turca Elhibru 1 avrebbe dovuto riaccompagnare i 108 migranti salvati nuovamente in Libia; da qui la ribellione degli stessi che, appresa la nuova meta, ovviamente non gradivano tornare nei lager libici.
Come riportato dall’agenzia ANSA, le operazioni di sbarco sono iniziate alle ore 9:30.
Il primo ad essere sbarcato è stato un bimbo di pochissimi mesi in braccio ad una donna. Secondo le informazioni ottenute a bordo ci sarebbero 19 donne e 12 bambini. I migranti che stanno sbarcando vengono accompagnati a bordo dei furgoni della polizia che li porteranno all’ Initial Reception center a Marsa, la cittadina portuale di Malta.
Almeno tre uomini sono stati fatti sbarcare dal mercantile turco con i polsi legati da fascette di plastica e sono stati caricati nella parte posteriore e senza finestrini di un furgone grigio della polizia maltese. La maggior parte delle persone sbarcate dalla nave dirottata scende invece liberamente e sale a bordo di piccoli bus delle forze dell’ordine. Le operazioni procedono a rilento e con molta calma sotto l’occhio delle forze speciali maltesi a bordo della nave dove è arrivato anche il ministro degli Interni maltese Michael Farrugia.
Poco fa il tweet del premier Maltese Joseph Muscat:
“non ci sottraiamo alle responsabilità, nonostante le nostre dimensioni, e rispetteremo tutte le norme internazionali”
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